Negli ultimi nove mesi, a causa dell'aumento dei prezzi energetici 613.000 laziali, tra cui numerosi ciociari, hanno saltato il pagamento di una o più bollette luce e gas. Il dato arriva dall'indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, che ha anche messo in evidenza come il numero di morosi sia destinato ad aumentare se i prezzi continueranno a crescere. L'analisi ha individuato in 438.000 il numero di residenti nel Lazio che potrebbero trovarsi nell'impossibilità di pagare le prossime fatture.
In questo quadro, il dato che sorprende è che i ciociari, nel Lazio, sono tra i maggiori consumatori sia di energia elettrica sia di gas. Secondo le rilevazioni di facile.it, infatti, per quanto riguarda l'energia elettrica, una famiglia della provincia di Frosinone consuma in media 3.304 chilowattora all'anno contro i 3.292 di una famiglia di della provincia di Latina, i 3.081 di una del viterbese, i 2.948 di una romana e i 2.763 di una reatina.

Per quanto riguarda il gas, invece, i ciociari guidano la graduatoria regionale con 1.064 metri cubi all'anno di gas; a seguire Rieti con 1.017, Viterbo con 851, Roma con 785 e Latina con 759. Numeri che lasciano presagire come nella fetta dei morosi buona parte possa essere rappresentata da utenti del Frusinate. Per il resto, a causa dell'aumento del prezzo dell'energia 4,7 milioni di italiani hanno saltato il pagamento di una o più bollette luce e gas negli ultimi 9 mesi. Come si legge dall'indagine – realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale – ci sono 3,3 milioni di italiani che hanno dichiarato che, in caso di ulteriori rincari, potrebbero trovarsi nell'impossibilità di far fronte alle prossime bollette energetiche. La situazione di emergenza si evince anche da un altro dato: quasi 2 rispondenti morosi su 3 (62%) hanno detto che è stata la prima volta che hanno saltato il pagamento delle bollette.

Guardando i numeri più da vicino si scopre che, se a livello nazionale la percentuale di chi ha dichiarato di non aver pagato una o più bollette negli ultimi 9 mesi è pari al 10,7%, il fenomeno è più diffuso nelle regioni del Centro Italia (11,5%) e al Sud e nelle Isole (11,2%). E in prospettiva dei prossimi aumenti, le aree più a rischio sono quelle del Meridione (9,4% a fronte di una media nazionale pari al 7,7%). Il problema della morosità riguarda anche le spese condominiali: come emerso dall'indagine, a causa dell'aumento dei prezzi, da gennaio oltre 2,6 milioni di italiani hanno saltato una o più rate del condominio. Anche in questo caso le aree più in sofferenza sono quelle del Centro Italia (7,7% a fronte di una media nazionale pari al 6%) e i grandi centri abitati.

Un fenomeno in possibile aumento se si considera che alla domanda "Nel caso in cui i prezzi continuassero a salire, crede si troverà obbligato a saltare qualche pagamento?" ben 3,8 milioni di italiani (8,8% dei rispondenti) hanno dichiarato che potrebbero non pagare le prossime rate del condominio, con punte del 12% tra i residenti nel Centro Italia.