La storia è di quelle curiose che non integrano, per ora, alcun profilo penale o di illegittimità ma che non trovano spiegazioni razionali.
Il Comune di Gaeta ha assunto due impiegati residenti a Sora e il Comune di Sora ha assunto due impiegati residenti a Gaeta, tutti e quattro risultano idonei in una graduatoria che non è il frutto di concorsi in alcuna delle due città, bensì della selezione fatta dal consorzio Aipes.

Il caso viene sollevato dal consigliere comunale di Gaeta Emiliano Scinicariello che, a parte l'ironia sulla decisione curiosa, mette in guardia sulla possibilità che si sia presa in considerazione la graduatoria di un soggetto che potrebbe non essere qualificabile come pubblica amministrazione e va anche detto che il Comune di Gaeta, quando ha deciso di attingere a graduatorie esterne per rafforzare il proprio personale, ha scritto che avrebbe effettuato la ricerca presso tutte le graduatorie disponibili delle province di Latina e Frosinone. Solo un caso ha fatto sì che poi si andassero a pescare gli idonei nella graduatoria del consorzio.

La storia inizia a giugno del 2021, quando il consorzio che si occupa dei servizi sociali, partecipato da numerosi enti pubblici, avvia una selezione per istruttori amministrativi; a luglio dello stesso anno viene pubblicata la graduatoria e al sesto e settimo posto di posizionano due cittadini di Gaeta che all'epoca avevano incarichi fiduciari presso il Comune, mentre al quarto e quinto posto ci sono due cittadini di Sora. Ad agosto 2021 il Comune di Sora delibera di voler attingere da graduatorie esterne per la copertura di sei posti da istruttore amministrativo, specificando che quella chiamata avrebbe riguardato esclusivamente coloro che non avevano altri contratti in essere con pubbliche amministrazioni.

Casualmente, qualche giorno prima i due residenti di Sora classificati al quarto e quinto posto avevano avuto una chiamata per essere assunti dal Comune di Gaeta. Dunque a Sora sono andati gli altri, ossia i due di Gaeta.
Il consigliere Scinicariello nel suo intervento annuncia che probabilmente ci sarà una interrogazione, soprattutto per capire la natura del consorzio.
Per il resto, gli assunti non hanno fatto caso alla penalizzazione dovuta alla distanza tra la residenza e il luogo di lavoro, circa 80 chilometri. Con i tempi che corrono un contratto di lavoro va bene dovunque. Specie se in futuro tutti e quattro gli interessati potranno chiedere di essere avvicinati a casa.