Maltrattamenti aggravati e lesioni ai danni dell'ex moglie. È stata fissata l'udienza preliminare al primo febbraio 2023 nel palazzo di giustizia di Frosinone a carico di un trentacinquenne incensurato di Ferentino.
Il pm, concluse le indagini preliminari nei confronti del ferentinate, chiede l'emissione del decreto che dispone il giudizio. L'uomo intanto è sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, una trentacinquenne anche lei di Ferentino, assistita dall'avvocato Antonio Ceccani. L'uomo è accusato dei reati rappresentati dagli articoli 572 e 61 del codice penale.

I due sono tornati a vivere insieme per un periodo e lui avrebbe maltrattato l'ex coniuge, secondo le accuse, anche alla presenza dei figli minorenni, talvolta sotto l'effetto di alcol e per futili motivi, anche di gelosia, con ingiurie e minacce, a volte con tanto di percosse.
In una circostanza la donna sarebbe stata colpita da un pugno alla testa e da un calcio allo sterno, procurandole delle lesioni ed ecchimosi fra cui il trauma cranico, ferite e traumi giudicati guaribili in 10 giorni dal pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani" di Frosinone dove la malcapitata è stata refertata. Il tribunale civile, in sede di separazione legale, aveva assegnato la casa coniugale alla donna, malgrado ciò, lui vi avrebbe fatto accesso senza il consenso di lei, pretendendo perfino la restituzione del veicolo utilizzato dalla ex moglie.
A tutto ciò, sempre secondo le accuse, avrebbero fatto seguito una serie di vessazioni a carico della parte offesa, causandole sofferenze, umiliazioni e privazioni. I fatti sarebbero iniziati nel 2020, il tutto con l'aggravante dei futili motivi alla base degli episodi contestati.