Le temperature ancora miti non lo consigliano. I prezzi stellari del gas e dell'energia elettrica inducono a imporsi un regime di austerity nei consumi, ma, per chi lo vorrà, da sabato prossimo, in 36 comuni della provincia di Frosinone si potranno accendere gli impianti di riscaldamento.
Sono quelli rientranti nella zona climatica E: Acquafondata, Acuto, Alatri, Arpino, Atina, Broccostella, Campoli Appennino, Colle San Magno, Collepardo, Fiuggi, Frosinone, Fumone, Gallinaro, Guarcino, Patrica, Pescosolido, Picinisco, Piglio, Pofi, Ripi, Ricca d'arte, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Santopadre, Serrone, Settefrati, Sora, Terelle, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vallerotonda, Veroli, Vicalvi, Vico nel Lazio, Villa Latina, Viticuso. Qui i residenti potranno utilizzare gli impianti di riscaldamento per 13 ore al giorno dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023.
La provincia di Frosinone è interessata da quattro diverse aree climatiche: C, D, E, F. Della E già si è detto. Nella Zona C il riscaldamento potrà essere acceso per 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo; in questa zona rientrano: Amaseno, Aquino, Cassino, Ceprano, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pontecorvo, San Giorgio a Liri, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Apollinare, Sant'Elia Fiumerapido.
Nella Zona D gli impianti di riscaldamento potranno essere tenuti in uso per 11 ore al giorno dall'8 novembre al 7 aprile; in Ciociaria questa misura riguarda: Alvito, Anagni, Arce, Arnara, Ausonia, Belmonte Castello, Boville Ernica, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Castelnuovo Parano, Castro dei Volsci, Castrocielo, Ceccano, Cervaro, Colfelice, Coreno Ausonio, Esperia, Falvaterra, Ferentino, Fontana Liri, Fontechiari, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Pastena, Pico, Posta Fibreno, Roccasecca, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Sant'Andrea del Garigliano, Sgurgola, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallecorsa, Vallemaio, Villa Santa Lucia, Villa Santo Stefano. Infine, la zona F con il solo comune di Filettino nel quale gli impianti di riscaldamento potranno essere accesi senza alcuna limitazione.
Il recente "Piano Cingolani" contempla tre grandi cambiamenti nelle abitudini degli italiani: 1°C in meno nel riscaldamento di case e edifici commerciali, 19°C per tutti gli edifici, e 17°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, con 2°C di tolleranza per entrambi; 15 giorni in meno di riscaldamento in un anno (viene cioè posticipata di 8 giorni la data di inizio e anticipata di 7 giorni la data di fine), e 1 ora in meno di termosifoni accesi al giorno, secondo le diverse zone climatiche in cui è suddivisa l'Italia.