Percepivano il reddito di cittadinanza anche senza averne i requisiti. Con queste accuse i carabinieri della stazione di Pontecorvo hanno deferito cinque persone straniere.
Un'operazione di controllo, quella sui percettori del reddito di cittadinanza, che prosegue senza sosta e che ha portato in più occasioni a scoprire truffatori che erano riusciti ad aggirare il sistema e a intascare i soldi del reddito.

Ultimo caso, in ordine di tempo, quello scoperto dai carabinieri della stazione di Pontecorvo. I militari dell'Arma hanno portato avanti un servizio finalizzato proprio all'illecita percezione del reddito di cittadinanza. E nell'ambito di quest'attività sono stati deferiti cinque soggetti stranieri che, senza averne titolo, usufruivano del beneficio economico.
Il tutto prende il via dalle verifiche che i militari, con il supporto dell'unità specializzata del nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Frosinone, hanno scoperto, attraverso indagini documentali, che cinque persone, di età compresa tra i 23 anni e i 56 anni, di diversa nazionalità, erano privi del necessario requisito di legge, che prevede la residenza decennale nel territorio italiano.

Nonostante la mancanza di questo requisito, però, le cinque persone hanno presentato richiesta e illecitamente percepito, per un periodo di tempo significativo.
Una situazione che ha arrecato un forte danno economico alle casse dello Stato. Infatti nel periodo in cui hanno percepito il reddito di cittadinanza sono state distribuite risorse per circa diciannovemila euro.
Per questo motivo i carabinieri della stazione di Pontecorvo hanno proceduto a deferire le cinque persone, il tutto è stato segnalato all'autorità giudiziaria di Cassino e all'ufficio competente dell'Inps per i provvedimenti consequenziali.