Poco più di due mesi per avere, a dicembre, meteo permettendo, un nuovo polmone verde in pieno centro, a due passi dal parco Matusa. Sono iniziati ieri mattina, infatti, i lavori di realizzazione dell'area verde in zona Fontanelle a cura della "Aedifica srl" di Anagni per un importo intorno ai 200.000 euro su progetto dell'ingegner Domenico Urbano e dell'agronomo comunale Giuseppe Sarracino, con il contributo dell'architetto Paolo Culla.

Il bosco nascerà in un'area al centro della città, attualmente incolta, con ottime potenzialità per poter diventare un tassello fondamentale di un corridoio ecologico che parte dal corso del fiume Cosa e attraverso l'inserimento di specie vegetali proprie della vegetazione ripariale, dei boschi di latifoglie limitrofi si riconnette con le aree verdi della città. Elementi vegetali di natura e origine diversa si intrecciano e si fondono per creare questa unione tra città e natura. La sistemazione dell'area avverrà con la messa a dimora di 58 alberi, 23 arbusti e 300 piante per la formazione di siepi. Il percorso interno sarà scandito da quattro favole di Jean de La Fontaine (La canna e la quercia, La cicala e la formica, Il torrente ed il fiume e L'uccello ferito) che saranno richiamate da quattro sculture in ferro.

Con la realizzazione dell'opera verrà resa utilizzabile al pubblico l'intera area, soprattutto da parte dei bambini della scuola primaria, avendo uno spazio a disposizione confacente alla loro creatività alla loro necessità del gioco, e agli insegnamenti di natura morale insiti nelle favole di Jean de La Fontaine.
Gli effetti della trasformazione saranno: di ridurre gli inquinanti atmosferici, le foglie degli alberi hanno la capacità di fungere da "dissipatori" per il particolato sospeso, ovvero di catturare le particelle inquinanti che si depositano sulla superficie fogliare; per quanto riguarda i risultati attesi, si va dall'assorbimento di inquinanti gassosi, alla cattura delle polveri e all'assorbimento di C02; altri effetti sono la mitigazione della temperatura nel tessuto urbano e la conservazione della biodiversità; la realizzazione di un percorso di favole guidato dalla simulazione del fiume attraverso i viali in ghiaia. Il parco chiuderà all'imbrunire, ma verranno collocati due pali alti 8 metri con fari adeguati, uno in prossimità dell'antenna al margine ovest ed uno nel margine est, per assicurare di notte una illuminazione adeguata sia del "Parco de La Fontaine" sia del vicino lavatoio.

«Questo cantiere rappresenta una tappa importante. Stiamo dando ai nostri cittadini un'altra area di verde attrezzato, non molto lontana da quella del Matusa, in una posizione strategica, a testimonianza di quanto la nostra amministrazione abbia a cuore l'ambiente» ha detto il sindaco Riccardo Mastrangeli. «È un'altra promessa mantenuta con la cittadinanza, in linea con il nostro motto che è quello della "Frosinone del fare". Qui sta nascendo un'area per bambini e famiglie, riqualificando un'area centrale» ha detto l'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi.