Lavori non-stop nel Teatro romano di Ferentino, si viaggia verso la fase finale. L'intera scena è stata dissotterrata, ma c'è ancora una parte della struttura da disseppellire e forse dovrà essere abbattuto un secondo edificio disabitato in via Antiche Terme, là dove si staglia l'antica struttura romana, una meraviglia risalente al II sec. d.C. di cui la città va fiera. Entro il nuovo anno scavi e lavori dovrebbero essere ultimati, non da escludere entro l'estate del 2023. Dunque si procede con il progetto di riqualificazione e valorizzazione della monumentale arena romana.

Tutto ciò dopo che il Comune ha provveduto alla demolizione di uno stabile nell'attiguo vicolo Odeo. Il primo lotto dei lavori è consistito nella rimozione della terra su cavea e scena, la demolizione dei resti di muratura nel teatro, la messa in sicurezza del fabbricato in vicolo Odeo e il rilevamento con laser-scanner, prima della fase conclusiva. L'operato viene seguito passo passo dai funzionari della Soprintendenza (capoprogetto dell'organo ministeriale l'architetto Maria Grazia Filetici) e dall'architetto Paolo Culla progettista architettonico, che ritengono il progetto di grande valenza storico-archeologica.

L'amministrazione Pompeo per la riqualificazione del Teatro romano, che dovrà essere riportato alla luce integralmente, ha ottenuto un finanziamento di 1.500.000 euro dal ministero dei beni culturali. Il ministro Dario Franceschini nel 2018 fece visita al sito archeologico di Ferentino e ne rimase affascinato. «A conclusione degli interventi – ha commentato in occasione di un sopralluogo il sindaco Pompeo – il Teatro romano sarà finalmente fruibile per spettacoli ed eventi per Ferentino e l'intera provincia. Un traguardo ambizioso che ci sentiamo di avere raggiunto grazie a un lungo lavoro che non ha mai conosciuto battute d'arresto».