Fognature e depurazione, braccio di ferro tra amministrazione ed Acea Ato5.
Nei giorni scorsi numerosi cittadini si sono visti recapitare la lettera con la quale Ato5 intima la predisposizione di un impianto di smaltimento autonomo in assenza di collegamento alla rete fognaria, asserendo l'esistenza di tubazione di fatto non disponibile nelle vicinanze di abitazioni situate in diverse zone.

Il tutto, pena l'iscrizione in bolletta della somma relativa allo smaltimento. Ritenendo di non meritare tale sollecito, e soprattutto visti gli strettissimi tempi per adempiere, gli interessati si sono rivolti al sindaco Natalia e all'assessore Cicconi, i quali dopo gli accertamenti del caso hanno inviato una dura nota ad Acea Ato5. Nella lettera, Daniele Natalia e Valentina Cicconi chiariscono come «I cittadini che stanno ricevendo la comunicazione non possono effettuare, pur volendo, l'allaccio alla rete fognaria comunale, poiché in quelle zone non è presente. Chiediamo, quindi, quali siano i metodi di calcolo e analisi utilizzati dalla vostra società per stabilire a quali utenze inviare detta comunicazione e di coordinarsi preventivamente anche con l'amministrazione comunale a fronte di richieste di tale importanza».

Aggiungendo «Vista la situazione in essere, chiediamo inoltre che la comunicazione relativa all'assoggettamento della quota relativa ai servizi di depurazione e fognatura non abbia gli effetti previsti, vista l'impossibilità per i destinatari di provvedere a quanto richiesto per cause di forza maggiore». Quindi «aRestiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e per l'organizzazione di una riunione congiunta tra Comune di Anagni e la vostra società per arrivare ad una risoluzione della problematica evidenziata».
La vicenda si trasforma in beffa nella zona di Osteria della Fontana, dove per "condotta esistente" si intenderebbe quella collegata al depuratore Asi che da anni attende di essere ultimata e messa in funzione.