Fa da tramite per acquistare una macchina usata. Sostiene di avere una trattativa finalizzata all'acquisto on line. Propone la vendita di una Renault Clio al prezzo di 9.400 euro. Ma arrivati i soldi, i primi mille euro in contante e i restanti con un bonifico, della macchina nemmeno l'ombra. Auto fantasma e truffa vera.
Proprio di truffa deve rispondere un trentaduenne di Ferentino, legale rappresentante di una società di auto, ai danni di un suo concittadino. Nei giorni scorsi è stato raggiunto dall'avviso di conclusione indagini. L'uomo è difeso dall'avvocato Mario Cellitti.

La ricostruzione
Stando alle accuse, il trentaduenne fa da tramite per una macchina comprata per nome e conto di un cittadino di Ferentino e non avendola nella sua disponibilità fa credere che ha una trattativa in corso finalizzata ad acquistarla on line e, quindi, l'interessato acquirente gli consegna prima mille euro in contanti e successivamente altri 7.000 tramite bonifico. Parte così la trattativa finalizzata, da parte dell'imputato, ad acquistarla. Il trentaduenne fa credere all'acquirente di aver comprato la macchina ma così non è. Si fa consegnare, inoltre mille euro in più, sostenendo che sarebbero serviti per l'installazione dell'impianto gpl e per il passaggio di proprietà.

Il ferentinate acquirente, con il passare del tempo, non avendo la disponibilità dell'auto, chiede la restituzione dei soldi al trentaduenne. Quest'ultimo gli fa credere che avrebbe subito provveduto alla risoluzione del contratto di compravendita con la restituzione del denaro. Invia addirittura una foto tramite whatsapp di un bonifico bancario della somma di 9.250 euro, ma anche in questo caso, sempre stando alle accuse, si tratta solo di una truffa. Il bonifico, come la macchina, non è mai arrivato. L'indagato si rende poi irreperibile alle utenze e alle sedi conosciute dall'acquirente. Per il legale rappresentante della società di auto, dunque, l'accusa di truffa.