«È un colpo al cuore e c'è poco da dire, questa è l'impressione che suscita la situazione in cui versano gli impianti sportivi in via della Cartiera». Durissimo il consigliere indipendente Quirino Di Paolo nella sua denuncia sullo stato degli impianti sportivi intitolati a Osvaldo Soriano e creati per ospitare la facoltà universitaria di Scienze motorie ad Atina.
«Tra vandalismo inaccettabile e il menefreghismo di chi dovrebbe porre rimedio si continua a fare a scarica barile. È ora di dire basta e battere i pugni», prosegue nella sua denuncia Di Paolo, mentre si chiede di chi sono le responsabilità e la competenza per la cura e manutenzione degli impianti. «Quell'impianto sportivo dovrebbe essere il fiore all'occhiello di un'intera Valle, ma sta diventando palestra per delinquenti che non hanno rispetto per le cose pubbliche. C'è bisogno di un maggior controllo partendo da un sistema di videosorveglianza», reclama Di Paolo.
Il senato accademico dell'Università di Cassino, già nel dicembre 2019, aveva deliberato la restituzione degli impianti al Comune di Atina dal quale li aveva avuti in gestione per 99 anni. E a tal proposito, il sindaco Adolfo Valente ci ha informato che a breve ci sarà la definizione del rapporto tra l'ente di piazza Saturno e l'Università cassinate con il quale si deciderà il futuro degli impianti (leggi restituzione).
Valente ha anche aggiunto che in un recente sopralluogo negli impianti effettuato insieme al rettore dell'ateneo, l'ingegnere Marco Dell'Isola, è stato constatato il grave degrado in cui versano molte strutture, degrado dovuto al tempo e al non utilizzo. Sembrano lontani i tempi in cui il palasport ospitava gare di pallacanestro o pallavolo di serie nazionali o d'estate la piscina veniva messa a disposizione dei cittadini, invece si parla di quattro anni fa. Un duro colpo lo dette l'alluvione del 2020: alberi divelti, rami, fango e detriti fecero scempio, il disinteresse fece il resto.