Una colonia romana che non smette di sorprendere e che diventa anche fumetto. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il sito archeologico Aquinum ha aperto le sue porte per raccontare quanto è stato portato alla luce in 14 anni grazie all'impegno del comune di Castrocielo con l'Università del Salento e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Frosinone Latina Rieti.

Quest'anno gli archeologi si sono concentrati su quelli che sono i quartieri residenziali di Aquinum. Due giorni alla scoperta del balneum di Marcus Veccius e dello stibadium con il mosaico dei rosoni floreali, tra le preziosità riscoperte nelle ultime campagne di scavi. «Stiamo portando alla luce delle domus occupate abitate da personaggi di alto rango - ha spiegato il direttore degli scavi, Giuseppe Ceraudo - Una di queste in particolare ci ha permesso di acquisire un dato fondamenta relativo alla sala da pranzo (Stibadium) e una sala pranzo circolare all'interno della quale mangiavano sicuramente personaggi di alto rango dell'Aquinum di 2000 anni fa. Portate alla luce altre due domus una di queste particolarmente grande facendo un paragone possiamo pensare alla casa del Fauno a Pompei».

Si scava sempre più in profondità grazie all'interesse di "Roma sotterranea" per avviare un nuovo filone di studi e scoperte. «Scaviamo i condotti di scarico delle terme riportando in superficie quello che è nascosto sotto i nostri piedi», evidenzia Francesco Artibani di Roma Sotterranea. Un interesse talmente eterogeneo quello suscitato dall'area archeologica che ha smosso anche Topolino, Gambadilegno e il professor Zapotec che ad Aquinum saranno protagonisti di una storia a fumetti "Topolino e il tesoro del legionario" e lanciano un concorso per i piccoli studenti di tutta Italia attraverso il fumettista Giuseppe Zironi. «Tutte queste iniziative servono a valorizzare maggiormente l'area archeologica di Aquimun e far conoscere ancora di più il sito archeologico a livello internazionale», ha commentato il sindaco di Castrocielo, Gianni Fantaccione.