Due fughe, un unico processo. Sono stati riunificati i due fascicoli aperti nei confronti di Diego Moscato, il ventisettenne carrozziere di Ceccano, autore a distanza di poco più di un mese di due diverse fughe, da Frosinone a Ceccano, inseguito prima per 51 minuti dai carabinieri e poi per mezzora dalla polizia.
Ieri, di fronte al giudice monocratico del tribunale di Frosinone nel processo per direttissima, a seguito dell'arresto subito nella notte tra il 17 e il 18 settembre dopo un inseguimento con tanto di speronamento di una volante della polizia, Diego Moscato, difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci, ha scelto di essere processato con il rito abbreviato. Una scelta che gli dà la possibilità di usufruire di uno sconto di pena di un terzo. Inoltre, sono stati riunificati i due distinti procedimenti attivati per la doppia fuga. Si procederà il 21 novembre.

Nel corso del primo arresto, il 4 agosto, l'uomo era accusato di resistenza a pubblico ufficiale perché, dopo essersi inizialmente fermato all'alt dei carabinieri, a Frosinone, era ripartito a tutta velocità ed era stato inseguito a lungo prima di essere bloccato. L'uomo aveva ripetuto la stessa performance nella notte tra il 17 e il 18 settembre. Questa volta era stata la polizia a cercare di fermarlo, prima a Frosinone e poi a Ceccano. Per sfuggire agli agenti aveva speronato la volante, provocando danni alla vettura. E così per Moscato era scattato il secondo arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento e violazione del foglio di via obbligatorio che gli impediva di far ritorno nel capoluogo ed era finito ai domiciliari.

Stando alle accuse che gli vengono mosse, Moscato nel tentativo di sottrarsi alle forze dell'ordine, la seconda volta, non avrebbe esitato a speronare una volante della polizia, mentre gli agenti hanno rischiato di finire fuori strada. Vistosi ormai in trappola, Moscato aveva deciso di abbandonare l'auto e darsi alla fuga a piedi per le campagne di Ceccano. Ma poco dopo era stato bloccato dagli agenti. Il 4 agosto a bordo di un furgone aveva percorso a tutta velocità, anche a senso unico, una serie di strade tra Frosinone, Ceccano e Supino. Solo dopo quasi un'ora la fuga era finita.