A Paliano un' importante operazione ambientale dei carabinieri forestali di Anagni.
I ranger del Comando stazione della città dei papi, competenti su un vasto territorio che controllano con efficacia ed assiduità, avrebbero denunciato in stato di libertà il legale rappresentante della società titolare dell'impresa di costruzioni aggiudicataria dell'appalto di circa un milione di euro avente come scopo la messa in sicurezza del sito di Santa Maria Pugliano, interessato nell'anno 2012 da un vasto movimento franoso.
A seguito dello smottamento di terreno, un grosso fabbricato era stato dichiarato inagibile e la proverbiale lentezza burocratica tipica in certi casi aveva consentito la demolizione per ricostruzione dell'immobile solamente nel 2020.

Alcune segnalazioni di probabili irregolarità potrebbero aver provocato l'interesse dei carabinieri forestali, i quali trattandosi di una operazione con costo a carico dello Stato, sarebbero stati solerti nell'eseguire verifiche ed accertamenti. Accertamenti che, probabilmente con l'utilizzo di carotaggi ed altro, avrebbero permesso di appurare come i materiali di risulta derivati dalla demolizione del manufatto, invece che essere catalogati e caricati su idoneo mezzo per il successivo trasporto verso impianti autorizzati al loro smaltimento, sarebbero stati interrati.

Una parte utilizzata come riempimento di sottofondo per la strada di accesso al cantiere, il resto semplicemente sepolto al fine di evitare, si suppone, i costi della eliminazione a norma di legge.
La ditta, in ossequio alla procedura avviata dal comando Stazione dei carabinieri forestali, sarà obbligata alla rimozione dei rifiuti e al loro regolare smaltimento.
Oltre, naturalmente, al pagamento di una pesante sanzione pecuniaria. Un buon lavoro, quello svolto dagli ex forestali anagnini, che merita il plauso dei cittadini.