Violenza e minacce ai danni dell'ex moglie, un trentacinquenne incensurato di Ferentino si è cacciato nei guai. L'uomo è attualmente sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, una trentacinquenne anche lei di Ferentino assistita dall'avvocato Antonio Ceccani. Ora il pm ha emesso un avviso all'indagato della conclusione delle indagini preliminari.

Il 35enne è accusato dei reati rappresentati dagli articoli 572 e 61 del codice penale. I due sono tornati a vivere insieme per un periodo e lui maltrattava l'ex coniuge, secondo le accuse anche alla presenza dei figli minorenni, talvolta sotto l'effetto di alcol e per futili motivi, anche di gelosia, con ingiurie e minacce, a volte con tanto di percosse. In una circostanza, qualche mese fa, la donna sarebbe stata colpita da un pugno alla testa e da un calcio allo sterno, procurandole delle lesioni ed ecchimosi fra cui il trauma cranico, ferite e traumi giudicati guaribili in 10 giorni dal pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani" di Frosinone dove la malcapitata è stata refertata.

Il tribunale civile, in sede di separazione legale, aveva assegnato la casa coniugale alla donna, malgrado ciò, lui vi avrebbe fatto accesso senza il consenso di lei, pretendendo perfino la restituzione del veicolo utilizzato dalla ex moglie. A tutto ciò, sempre secondo le accuse, avrebbero fatto seguito una serie di vessazioni a carico della parte offesa, causandole sofferenze, umiliazioni e privazioni. I fatti sarebbero iniziati nel 2020, il tutto con l'aggravante dei futili motivi alla base degli episodi contestati.