Dovrà difendersi da un'accusa pesante: abbandono di minore. Che in questo caso è un bambino di appena quattro anni, compiuti proprio pochi giorni fa. Se lo è scordato sullo scuolabus, dov'è stato ritrovato solo diverso tempo dopo da alcuni passanti sotto un sole cocente. Il sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Rossella Ricca ha chiuso le indagini avviate nel maggio scorso a carico di E. R., 36 anni, assistente di bordo su una linea dello scuolabus del paese. Al termine delle investigazioni, il magistrato ha ravvisato che sussistano gli estremi del reato previsto dall'articolo 591 del codice penale (abbandono di minori o incapaci) e prossimamente formulerà la conseguente richiesta di rinvio a giudizio per la donna.

L'episodio contestato risale allo scorso 26 maggio, quando l'assistente si trovava su un pulmino della ditta che gestisce il servizio scuolabus in paese. Durante il tragitto di andata il bambino si è addormentato. Secondo l'accusa la donna ha "abbandonato il minore a lei affidato, lasciandolo addormentato sul mezzo di trasporto. In particolare, alle ore 9-9.10 circa, non curava l'ingresso del minore alla scuola dell'infanzia di Paliano, da lui frequentata. Alle ore 9.30 (orario di rientro dello scuolabus al deposito) non controllava se vi fossero alunni a bordo così da lasciare il minore sullo scuolabus chiuso e parcheggiato al sole, fino a quando il bambino non veniva notato e liberato da alcuni passanti".

La donna ha affidato la sua difesa all'avvocato Antonio Ceccani che ora ha venti giorni di tempo per produrre eventuali memorie, documentazioni e prove a discarico della sua assistita. Deciderà con quest'ultima se presentare delle dichiarazioni spontanee o se chiedere che la donna venga sottoposta a interrogatorio.