La potenza degli impianti di autoproduzione energetica del gruppo Ferrovie dello Stato raggiungerà i 2 Gigawatt e accrescerà di circa il 10% quella complessiva degli impianti fotovoltaici installati oggi in Italia. Ad annunciarlo è l'amministratore delegato del gruppo Luigi Ferraris al festival della comunicazione di Camogli. Nel 2024, con le prime attivazioni, la potenza toccherà i 300 megawatt. 

Il nuovo piano industriale del gruppo FS punta alla crescita dell'offerta di mobilità collettiva, integrata e sostenibile. «C'è un piano di investimenti da oltre 1,6 miliardi che ci consentirà di produrre energia da fonti rinnovabili - principalmente fotovoltaico ed eolico - in grado di soddisfare almeno il 40% del nostro fabbisogno», ha detto Luigi Ferraris.

In merito ai progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Luigi Ferraris ha sottolineato che: «Tra gli obiettivi c'è la crescita di una capacità complessiva della rete ferroviaria di almeno un 20%, anche con l'estensione di tecnologie all'avanguardia per rendere le linee meno sature. Non va dimenticato che abbiamo infrastrutture con un'età media che supera i 70 anni - ha concluso Ferraris - le quali necessitano di continua manutenzione e mostrano, in alcuni casi, livelli di saturazione che compromettono regolarità e puntualità del servizio».