Gli ex assessori Serenella Poggi e Floriana Retarvi e i consiglieri comunali Danilo Tuffi e Magno D'Angeli fanno quadrato e chiedono al sindaco Daniele Natalia di rendere noti alla città i veri motivi del ritiro delle loro deleghe.

Un provvedimento, quello del sindaco, ritenuto dagli interessati assolutamente ingiustificato.
«A prescindere dalle considerazioni sulla basilare educazione e sulle buona maniere che avrebbero imposto almeno di convocare o avvisare gli amministratori coinvolti - dichiarano - destano stupore e sgomento le motivazione prive di qualsiasi senso ed attinenza con la realtà.

Difatti l'unica occasione rintracciabile dove i consiglieri Tuffi e D'Angeli abbiano espresso un voto, neanche contrario ma di astensione, è sulla pratica presentata da un privato, un noto imprenditore locale, nell'ultimo consiglio comunale. Non sarà sfuggito ad alcuno che se invece di astenersi i due consiglieri si fossero assentati dall'aula sarebbe venuto meno il numero legale facendo così decadere la pratica. Dunque la loro presenza è stata determinante all'approvazione dell'atto cosa che rende ancora più incomprensibile la vicenda».