Fermata la "primula rossa". Dopo le diverse fughe pericolose tra Boville Ernica e Strangolagalli, L.P. 26 anni, è stato identificato e per lui è scattata la misura cautelare personale dal gip di Frosinone. Disposto per il giovane l'obbligo di dimora nel comune di residenza, Boville Ernica, con prescrizione di rimanere all'interno dell'abitazione dalle 23 alle 6 e l'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria nella stazione carabinieri.

La ricostruzione
Stando alle accuse, il ventiseienne, ogni volta che veniva sottoposto al controllo da parte delle forze di polizia, si dava alla fuga, creando il panico con rocamboleschi inseguimenti, mettendo a repentaglio la vita non solo di chi lo inseguiva, ma soprattutto degli utenti della strada.
Il giovane era alla guida nonostante la patente gli fosse stata revocata. Era sottoposto anche al provvedimento di rimpatrio dal Comune di Strangolagalli. Provvedimento che ha violato.

Il modus operandi
Stesso modus operandi. Stando alle accuse, ogni volta che veniva intimato l'alt a un posto di blocco sui territori tra Boville Ernica e Strangolagalli, il ventiseienne invece di fermarsi, pigiava sull'acceleratore e si dava alla fuga. Aumentava sempre di più la velocità, effettuando manovre azzardate e pericolose, sorpassi, invadendo l'altra corsia di marcia. Manovre che mettevano in pericolo la sua stessa incolumità, quella delle forze dell'ordine e gli altri utenti della strada.
In un episodio, sempre stando alle accuse, effettuando una manovra pericolosa ha rischiato di investire un militare.

I fatti contestati risalgono al periodo tra novembre 2021 e giugno di quest'anno.
Il giovane, tra l'altro, nel periodo dei fatti contestati, era destinatario di tre provvedimenti amministrativi, ovvero un provvedimento di rimpatrio con il quale veniva lui imposto di non far ritorno per due anni nel comune di Strangolagalli, un provvedimento di revoca della patente di guida e un avviso orale.
Nonostante la pendenza dei provvedimenti, il bovillense circolava sul territorio. Per lui, dunque, la misura cautelare personale con l'obbligo di dimora a Boville Ernica. Il ventiseienne è difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci. Domani l'interrogatorio dal gip alla presenza del suo difensore.