Inciviltà e ladri. È quanto si verifica a Ferentino in contesti diversi. Non soltanto i barbari della spazzatura, ma anche i furti di cestini (per protesta o per utilità?). Di nuovo il quartiere Pareti sale alla ribalta e non certo per gli onori.
Recentemente la società Lavorgna ha provveduto ad installare dei nuovi raccoglitori dei rifiuti su pali in ghisa nel piazzale Pareti, proprio accanto alle fontanelle pubbliche ogni giorno meta di decine di cittadini che da ogni dove della città vi si recano per rifornirsi di acqua potabile. Ma purtroppo da un paio di giorni i due nuovi cestini sono spariti. Non solo i ladri in azione.

Gli scaricatori quotidiani dei rifiuti "affezionati" a quei due contenitori, che riescono a raccogliere una quantità assai modesta di scarti, come se niente fosse, nonostante la mancanza di essi, hanno continuato a scaricare immondizia nei pressi, a terra o addirittura appendendo le buste piene di rifiuti sui paletti senza la presenza del cestino all'estremità. Che dire, questo è menefreghismo, maleducazione o come definirlo? Adesso sicuramente l'azienda gerente del servizio ripristinerà ulteriori cestini, ma fino a quando resisteranno? A meno che i residenti, stanchi di assistere ogni giorno a scene di inciviltà ovvero alla dispersione di immondizia nel piazzale e nei giardinetti vicini, non abbiano deciso spontaneamente, e abusivamente, di rimuovere i nuovi raccoglitori.

Ovviamente è tutto da verificare. Come anticipato, di questa contrada si è scritto più volte. Spesso anche i giardinetti sovrastanti al piazzale sono disseminati di rifiuti e bottiglie di vetro, talvolta frantumate, quindi ancor più pericolose. A più riprese si sono udite le proteste dei residenti di contrada Pareti che sollecitano maggiori controlli verso quella zona, tra l'altro proprio di fronte al civico camposanto.