La provincia di Frosinone può volare. Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma al quotidiano La Repubblica hanno letteralmente aperto una fase di... decollo. Ha detto Di Palma: «Preciso che noi non chiediamo formalmente la chiusura di Ciampino. Certo, segnaliamo le gravi criticità di quella realtà, che è troppo innervata nel tessuto della città, crea disagio ai residenti tra smog e rumori, e non ha possibilità di espansione, come arrivi e decolli».

Quale potrebbe essere la soluzione? Nessun dubbio per Di Palma, che ha affermato: «Porta (ndr: la soluzione) all'aeroporto militare di Frosinone, il Girolamo Moscardini, che andrebbe ristrutturato e aperto alle compagnie civili. Ovviamente una società privata di gestione degli aeroporti non può sostenere una simile operazione. Dovrà essere il governo a decidere il da farsi, a trattare con l'Aeronautica militare e a stanziare la spesa».

L'Enac, l'autorità italiana del volo civile, da tempo sta lavorando ad un piano straordinario di riassetto degli aeroporti, che sarà inviato al Ministero dei trasporti. Il quotidiano La Repubblica ha sottolineato: «Ridimensionare negli anni Roma Ciampino, fino alla chiusura, e rimpiazzarlo con un nuovo aeroporto civile, a Frosinone». A questo progetto sta lavorando da anni (a fari spenti e con determinazione) Alfredo Pallone, membro del cda dell'Enac (da qualche mese ha un ruolo importante anche in Enac Servizi srl). A giugno 2021, proprio a Ciociaria Oggi, Alfredo Pallone rilevò: «Frosinone rappresenta la soluzione naturale nel caso in cui si voglia intraprendere la strada del terzo scalo aeroportuale del Lazio. Perché dotata di collegamento ferroviario ad elevata intermodalità, disponendo di una direttrice ferroviaria Roma-Frosinone già pronta. Per non parlare del collegamento autostradale».

Aggiungendo: «Il presidente dell'Enac Di Palma ha presentato lo studio alle commissioni trasporti della Camera e del Senato. È chiaro che parliamo del sistema nazionale e naturalmente anche di quello regionale del Lazio. Il sistema aeroportuale è un elemento utile per lo sviluppo del Paese ed il trasporto aereo deve essere il collante dell'intermodalità. La filosofia europea prevede investimenti non a livello infrastrutturale ma a livello di innovazione tecnologica. In questo particolare momento storico il comparto aerospaziale deve essere inteso a tutto campo, compreso il sistema satellitare: colmare il ritardo dell'uomo sulla tecnologia che obbliga ad un elemento di regolazione più sofisticato».

Ma Pallone entrò soprattutto nei dettagli tecnici e procedurali della vicenda. Affermando: «Il punto di partenza dell'intero ragionamento è il fatto che il Tar, con una sentenza dello scorso 12 marzo (ndr: 2021), ha bocciato il progetto Adr relativo alla quarta pista dell'aeroporto di Fiumicino. Così come sarà inevitabile un ridimensionamento dello scalo di Ciampino. E nel 2025 la scuola di volo dell'Aeronautica sarà a Viterbo». Un ragionamento che ha continuato ad alimentare quella proposta, come dimostra adesso la netta presa di posizione di Pierluigi Di Palma.

Dichiara Alfredo Pallone: «Ribadisco che Frosinone ha le carte in regola per ospitare il terzo scalo aeroportuale civile del Lazio. Ma bisogna restare con i piedi per terra ed evitare fughe in avanti non suffragate dai fatti. Non si tratta di un tema che verrà realizzato in pochi giorni. Ma è fondamentale essere arrivati fino a questo punto». Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli afferma: «Accogliamo con favore le parole del presidente Di Palma. Lo scalo aeroportuale civile fa parte del programma elettorale della coalizione che mi sostiene come sindaco. Auspico un incontro in tempi brevi. Faremo la nostra parte».