Un viaggio nel lockdown, nel buio della battaglia contro il nemico invisibile, nell'intimo di sensazioni di caducità e di incertezza, in un mondo diventato improvvisamente altro dal suo essere, con passo sempre più lento e silenzioso, a mostrare la sua "pericolosità" a ogni tocco e a ogni distrazione. Saracinesche abbassate sia lungo le vie dei centri urbani sia nell'intimo di se stessi, a voler scrutare i cambiamenti senza riuscire, spesso, ad adattarsi. Ma anche la bellezza del riscoprire gli altri, oltre che la propria dimensione.
A dare voce a questa esperienza è stata Viviana Cuozzo, architetto e artista poliedrico, originaria di Sant'Elia che ha portato alle stampe "Diario di una Quarantena". Un percorso letterario ed esistenziale dove si possono specchiare quanti si sono ritrovati obbligati a dover cambiare di punto in bianco la propria vita. Un radicale mutamento che nelle famiglie, nell'intera società ha comportato da un lato enormi disagi, da un altro la riscoperta di affetto, umana comprensione, semplicità.
Molteplici sono le chiavi di lettura di questo romanzo: dalla cronaca della pandemia, al racconto dell'esperienza familiare; dalla visione di un fenomeno che ha avuto numerose ripercussioni sul piano sociale alla considerazione delle dinamiche dell'abitare; la convivenza forzata e il desiderio di libertà; la diatriba tra la vita e la morte, che unica soluzione hanno nella prospettiva religiosa dell'essere, radicato alle virtù teologali, che edificano la persona e si proiettano nella misura della politica: l'azione dello Stato, il perseguimento del Bene comune, il migliore dei mondi possibili costruito nell'Etica.
A proprio a Sant'Elia stasera, alle 21, la meravigliosa chiesa di Santa Maria La Nova nel centro storico ospiterà, con il patrocinio del Comune di Sant'Elia Fiumerapido, la presentazione del libro di Viviana Cuozzo "Diario di una quarantena" edito da LuoghInteriori.
Il Diario, che ha ricevuto in Campidoglio lo scorso 21 maggio il premio Piersanti Mattarella 2022 nella sezione Letteratura Inedita, è una storia vera, il teatro in cui si svolge è la casa di via Panisperna, nel cuore di Roma, dove Viviana Cuozzo vive con la sua famiglia, e lì ogni sera attraverso la scrittura trova l'arma per dare ordine al caos piombato in mezzo a tutti. La vicenda particolare s'intreccia a quella del mondo; è il racconto di un periodo drammatico per l'intera umanità visto con occhi nuovi, che hanno saputo trovare la Bellezza perfino nel momento del dolore.
Pagine di storia recente che possono diventare memoria collettiva, momento di condivisione nella testimonianza letteraria. L'evento stesso è "arte" e saprà declinarsi secondo i talenti poliedrici dell'autrice nelle declinazioni della letteratura, della musica, del canto, della pittura. Sarà un modo per trasportare i partecipanti nel crogiolo dei sentimenti che ha vissuto nel periodo di quella scrittura.
Interverranno insieme all'autrice il giornalista Rai Paolo Di Giannantonio, grande narratore e osservatore delle vicende del mondo, e l'assessore alla Cultura di Sant'Elia avvocato Claudia Sofia, con la partecipazione della maestra Suraya Zaidi al pianoforte. Seguiranno i saluti istituzionali del sindaco Roberto Angelosanto.