Se Stellantis ingrana la marcia e corre in quinta per velocizzare il piazzamento sul mercato soprattutto del Grecale, c'è anche chi giudica diversamente l'aumento produttivo, o meglio ancora i recuperi nelle giornate prefestive. La decisione dei due sabati lavorativi, il 3 e il 17 settembre non piace agli attivisti del sindacato di base FlmU Cub che hanno deciso di proclamare lo sciopero. Lo dichiarano a chiare lettere: «Il 21 giugno, la Flmu a nome dei propri iscritti ha chiesto copia integrale del verbale di esame congiunto tra la direzione aziendale Fca Cassino e il consiglio delle Rsa della Fca anche per conoscere le circostanze precise dei fermi produttivi, ovvero se trattasi di "fermate per cause di forza maggiore o a seguito di interruzione delle forniture" o altro, e quali documenti il Consiglio delle Rsa ha acquisito per verificare le circostanze.

Ad oggi le Rsa continuano a tacere e a non aver saputo e voluto dare alcuna altra soluzione alternativa ai sabati lavorativi. Se la Fca di Cassino vuole aumentare la produzione, ri pristini i due turni giornalieri e richiami il personale sospeso perché in regime di solidarietà». E così gli esponenti della Confederazione Unitaria di Base hanno deciso di proclamare la sciopero contro i sabati lavorativi il 3 e 17 settembre per otto ore. Ma, intanto, gli aumenti produttivi "piacciono" alle tute rosse che da dieci giorni lavorano senza alcun fermo produttivo e nutrono la speranza di continuare in questa direzione per non ritrovarsi buste paga sgonfiate. Analogo discorso per l'i ndotto metalmeccanico del territorio, molte le aziende che hanno chiesto la disponibilità al personale per il lavoro nel pre-festivo.