In merito alla caduta dell'enorme masso in via Monsignor Antonio Marciano, che ha minacciato da vicino l'abitazione di una famiglia, il sindaco di Arce, Luigi Germani, ha precisato che si è trattato di un franamento roccioso che si è distaccato dal costone in territorio di Rocca d'Arce, anche se, alla fine della sua spaventosa corsa, il pesante masso è finito in territorio di Arce.

Ad ogni buon conto, il primo cittadino arcese ha comunicato che l'amministrazione comunale ha ricevuto un cospicuo finanziamento, di ben due milioni e mezzo di euro, proprio per la messa in sicurezza delle zone colpite dal dissesto idrogeologico.
Pertanto saranno effettuati lavori di consolidamento non appena verrà esperita la gara d'appalto, come da procedure burocratiche.

Tra l'altro, il Comune arcese si attiverà, se di competenza, per la rimozione del pesante masso caduto domenica pomeriggio, un'operazione difficoltosa dal momento che il posto non è accessibile ai mezzi meccanici e, quindi, sarà necessario l'intervento di una potente gru.
Intanto si spera che nessun altro macigno si stacchi dal costone roccioso. Certo è che la gravità della situazione impone davvero un intervento immediato.