Non si spengono i riflettori sulla lite di Ruberti a Frosinone che ha terremotato l'intero Pd. Anche in vista delle prossime elezioni che si avvicinano sempre più, il tema resta caldo. A riportare alla ribalta nazionale la vicenda, all'indomani della nota del procuratore Antonio Guerriero che, a fari spenti, sta indagando e annuncia di andare fino in fondo negli accertamenti, è stata Rete 4 con la trasmissione "Quarta Repubblica" condotta da Nicola Porro. Una trasmissione che scatenerà nuove polemiche visti i contenuti nonché la partecipazione di Salvatore Buzzi.

Le immagini di Rete 4 sono state girate a Frosinone prima nella zona della Taverna da dove poi la lite che ha coinvolto l'ex capo di gabinetto del Comune di Roma Albino Ruberti, il sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi e il broker Vladimiro De Angelis, fratello del leader dem Francesco si è spostata prima in via Minghetti e poi in via Cavour. Non è mancata, come nella più classica delle spy story, l'intervista a una ex Pd, senza esser ripresa in viso, per spiegare alcuni meccanismi del partito.

Inevitabile pure il riferimento alle polizze assicurative della Asl che la procura ha acquisito nell'ambito dei primi accertamenti sulla vicenda. È stato così confermato, come emerso anche dalla relazione che l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato aveva richiesto alla Asl di Frosinone, che nel 2021 si è giunti alle nuove gare, spacchettate in cinque lotti, di cui tre sono andate alla società di Vladimiro De Angelis.

In particolare, come riporta la delibera numero 851 del 14 dicembre del 2021 della Asl di Frosinone la UnipolSai si è aggiudicata il lotto 1, polizza incendio per un'offerta di 449.148,12 euro, il lotto 4, polizza kasko per un valore di 18.000 euro e il lotto 5, polizza Rc assistiti comunità terapeutiche - infortuni assistiti comunità terapeutiche per 8.040 euro. Gli altri due lotti sono stati aggiudicati, invece, ad altre due società: Lloyd's Insurance company (lotto 2 dal valore di 250.249,95 euro) e alla Amissima assicurazioni (lotto 3, polizza Rca libro matricola del valore di 164.670 euro). L'affidamento ha una durata triennale a partire dal 1° gennaio di quest'anno.

Nelle scorse settimane si era polemizzato anche sulle proroghe concesse dalla Asl di Frosinone alla UnipolSai dopo la gara, biennale, del 2014. Alla scadenza dei primi due anni, la Asl di Frosinone si è avvalsa della "facoltà per un periodo di ulteriori anni due di prolungare la validità del contratto" chiedendo lo sconto del 5% per la spending review. Così, la proroga è stata concessa fino al 31 dicembre 2018, come si evince nella delibera n. 167 del 3 febbraio 2017, per un importo riferito ai due anni di 723.168 euro.

Poi, con la delibera n. 481 dell'8 marzo 2019, risulta «che in prossimità della scadenza contrattuale, con nota prot. 1066660 del 20.12.2018 è stata richiesta alla compagnia UnipolSai, una proroga tecnica di mesi sei, alle stesse condizioni vigenti» e, dunque, fino 30 giugno 2019 per un importo di 185.430. La proroga è stata poi estesa al resto dell'anno, con una seconda "tecnica", formalizzata con delibera numero 1.818 del 24 settembre 2019 per un importo semestrale di 185.430 euro. Pertanto, dalla data di svolgimento della gara iniziale (per un importo annuale di 372.585 euro) a tutto il 2019 la Asl ha sostenuto una spesa di 1.839.216 euro.

Successivamente, a causa dell'emergenza Covid sono seguite ulteriori proroghe, con l'ultima - trimestrale - per il periodo luglio-settembre 2021 (delibera n. 549 del 30/7/2021) per altri 91.092,53 euro. Va precisato che la Regione Lazio ha annunciato, dopo l'indagine interna, che le proroghe sono tutte regolari e su queste ha inciso anche la pandemia. Sul fronte delle indagini, invece, si cerca per prima cosa di capire come e in che contesto è maturato il video. Chi l'ha proposto a chi e con quali finalità. Se c'è stato davvero "fuoco amico" nell'ambito dei veleni all'interno del Pd o se c'è qualche influenza esterna. Da valutare se ci sono stati ricatti. E anche qual è il reale scopo della pubblicazione del video. Tra le ipotesi fatte è che nel mirino ci sia l'incarico di De Angelis come presidente del Consorzio industriale del Lazio, un ente che gestirà anche i fondi del Pnrr.

Il procuratore Antonio Guerriero è stato categorico: nessuna dichiarazione, ma «accurati ed approfonditi accertamenti». Evitare «ogni possibile forma di strumentalizzazione dei propri compiti istituzionali che si intende perseguire sino in fondo» per arrivare alla verità. A cominciare da quella che si nasconde dietro al video. Intanto scadevano ieri i termini per la presentazione delle querele per i reati, desumibili dal video, non procedibili d'ufficio.