Nei giorni scorsi qualche turista ha notato schiuma bianca nel fiume Aniene in località Comunacque a qualche chilometro dal centro abitato, presso l'area archeologica dove si può ammirare la cascata di Trevi. Qualcosa di naturale o c'entra qualcosa con l'intossicazione che ha colpito, più a monte, un numero indecifrato di campeggiatori che avevano deciso di passare il Ferragosto sulle sponde del fiume Aniene a Trevi nel Lazio?
Difficile fare analogie, ma sicuramente chi le fa potrebbe anche non sbagliare. Si è ancora in attesa delle analisi dei campioni di acqua prelevati per accertare le cause dell'intossicazione e porre fine ai mille interrogativi che la gente si pone. Sono stati in molti a dichiarare di aver avvertito sintomi di malessere fisico dopo aver fatto il bagno o utilizzato l'acqua del fiume. Queste testimonianze potrebbero far intendere che il problema non sia stata l'acqua utilizzata in un campeggio custodito come dichiarato da molti.
Molti degli intossicati, infatti, stavano molto distanti tra di loro, unica cosa che li accumunava era il fiume Aniene. Inquinato? Sono in molti, in questi ultimi periodi, ad aver avvertito odori nauseabondi nei pressi del corso d'acqua e si parla di alcune perdite (alcune riparate in questi giorni) alla rete fognaria.