Un percorso di prevenzione sul benessere alimentare. È la proposta alle scuole della provincia dell'unità Disturbi del comportamento alimentare della Asl di Frosinone guidata da Franca Marzella.

«Gli interventi di prevenzione nel campo dei disturbi del comportamento alimentare sono stati, fino ad ora, scarsi e disorganizzati - spiega la dottoressa - Oggi è un argomento entrato a far parte della normale didattica scolastica. Il corso proposto intende puntare l'attenzione su altri aspetti quali modalità dell'alimentazione, implicazioni psicologiche ad essa connesse, influenza dei mass media e della pubblicità sul comportamento alimentare».

Secondo Marzella «spiegare ad una classe cosa sono i disturbi dell'alimentazione non può essere considerato un intervento di prevenzione primaria e, secondo molti esperti, potrebbe essere addirittura controproducente e dannoso. Come succede per altre forme di disagio giovanile, il rischio può essere quello di indicare agli adolescenti che stanno vivendo un momento di difficoltà, un possibile modo di esprimere il loro disagio. Nel caso dei disturbi dell'alimentazione, possono essere in gioco anche meccanismi di imitazione e di identificazione, poiché spesso queste gravi malattie vengono idealizzate. Per questo motivo sono da preferire interventi che stimolino la discussione e lo sviluppo di un maggior senso critico nei confronti dei messaggi dei mass-media. Altre forme di intervento potenzialmente utili potrebbero essere quelli che abbiano lo scopo di potenziare fattori protettivi».

Il corso, da quattro incontri, sarà svolto nel periodo 1° ottobre-15 dicembre negli istituti scolastici per le classi quarta e quinta delle elementari e prima e seconda media. «Essendo un progetto pilota, il corso sarà effettuato in classi selezionate dalla scuola stessa (1 quarta elementare, 1 quinta elementare, 1 prima media e 1 seconda media) in un istituto comprensivo per ogni distretto sanitario», conclude Marzella.