Una petizione popolare per fermare l'avanzata dei cinghiali. Sono stanche e preoccupate le famiglie sorane che ogni sera avvistano branchi di cinghiali proprio sotto le proprie abitazioni. Gli animali si muovono in gruppi nutriti, anche di una decina di esemplari, e creano danni e timori tra i cittadini.

Da qui l'iniziativa del Comune che, all'indomani della petizione con cento firmatari datata 18 agosto e indirizzata al presidente della Regione Lazio, al presidente della Provincia di Frosinone e al sindaco di Sora, ha chiesto il permesso di programmare la cattura dei cinghiali. Loreto Iafrate, classe 1939, residente in via Grignano, è stato ricevuto anche ieri mattina dal primo cittadino. È fortemente preoccupato e chiede, con tanto di raccolta firme, un intervento risolutivo.

«Chiedo un massiccio intervento contro i cinghiali che stanno causando enormi danni alle colture agricole nella località Selva di Sora - dice il signor Iafrate - Sempre più di frequente vengono avvistati veri e propri branchi di animali, anche oltre la decina di componenti, che determinano un non più tollerabile livello di distruzione dei terreni e delle coltivazioni. C'è poi il problema delle strade, dove vengono segnalati attraversamenti di cinghiali creando seri problemi di circolazione ai conducenti. Senza contare che il cinghiale è, tra le specie di animale selvatico, quella che trasmette sia gli uomini che agli altri animali malattie infettive virali come la peste suina. Noi firmatari di questa raccolta firme, anche in rappresentanza di tutti coloro che sono consapevoli di quanto questo problema coinvolga tutto il territorio nazionale, invochiamo le autorità competenti ad un interessamento contingente, indifferibile e decisivo per debellare questa situazione insostenibile che minaccia soprattutto la salute pubblica». In ansia per la presenza di tanti cinghiali sono in soprattutto le famiglie con bambini.