La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all'anno. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea sugli effetti dei rincari della bolletta energetica. L'esplosione del costo del gas – sottolinea la Coldiretti – ha dunque un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la siccità ha devastato i raccolti con perdite stima pari a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione.
Un mix micidiale che costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell'effetto dell'inflazione che colpisce soprattutto le categorie più deboli, secondo l'analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat sui consumi degli italiani e dell'andamento dell'inflazione nei primi sette mesi dell'anno. A guidare la classifica c'è la verdura che quest'anno costerà complessivamente alle famiglie dello Stivale 1,97 miliardi in più – sottolinea Coldiretti -, e precede sul podio pane, pasta e riso, con un aggravio di 1,65 miliardi, e carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,54 miliardi rispetto al 2021.
Se i prezzi per le famiglie corrono l'aumento dei costi colpisce duramente l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea.