Sono stati pubblicati sul sito della Regione Lazio gli avvisi pubblici per l'assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato presso i Centri per l'Impiego del Lazio, si tratta della seconda tranche di assunzioni previste e autorizzate in capo alle Regioni dal Governo Conte I, che ha disposto il finanziamento delle assunzioni allo scopo di consolidare l'attività dei CPI in Italia attraverso l'utilizzo di quota parte del fondo del reddito di cittadinanza.

Nel 2021 è stata completata la prima tranche di 355 assunzioni, che avrebbero dovuto effettuarsi, ai sensi del Dm 74/2019 entro il 2019, ma che a causa della pandemia sono slittate al 2021. Le restanti 635 assunzioni, previste nel citato dm per il 2020, sono state programmate per l'anno 2021 attraverso lo scorrimento a esaurimento delle graduatorie dei concorsi già espletati per il potenziamento dei Cpi e mediante l'indizione di nuovi concorsi. Con dgr 286 del maggio 2022 (PIAO), esauriti gli scorrimenti delle graduatorie, sono stati riprogrammati e autorizzati per il 2022 i concorsi per completare le assunzioni previste. I nuovi bandi prevedono, come fatto dalle altre Regioni per le analoghe procedure, il riconoscimento dell'attività lavorativa svolta presso i centri per l'impiego di qualsiasi regione. I titoli di preferenza sono quelli stabiliti per tutti i concorsi pubblici dal dpr 487/1994 nonché dalla legge statale per i navigator.

In particolare, il primo dei due nuovi avvisi pubblici prevede l'assunzione di 295 unità di personale a tempo pieno e indeterminato con il profilo professionale di Esperto mercato e servizi per il lavoro, categoria D - posizione economica D1. Il secondo nuovo avviso pubblico prevede l'assunzione di 249 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Assistente mercato e servizi per il lavoro, categoria C - posizione economica C1.

Continua in questo modo il piano di rafforzamento dei Centri per l'impiego del Lazio, così come previsto dalla normativa nazionale per tutte le Regioni, che prevede al suo interno il rafforzamento del personale, delle competenze, il potenziamento dell'infrastruttura informatica , l'Istituzione dell'Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale e il potenziamento infrastrutturale.

La Regione inoltre è intervenuta con un programma di politiche attive per il lavoro nel triennio 2021-2023 da 400 milioni di euro, avviando una profonda e articolata riforma dei servizi per il lavoro per supportare i lavoratori nei percorsi di riqualificazione.