Tracce di arsenico nell'acqua dei pozzi in zona Ravano di Sopra, il sindaco emette un'ordinanza. E fa molto di più. Oltre alle analisi da eseguire per poter bere l'acqua dei pozzi della stessa zona, Anselmo Rotondo ne ha vietato l'uso sia per l'irrigazione dei campi che per l'abbeveramento degli animali. Soprattutto mucche (per il latte e per le carni) e tutti quelli che finiscono sulle nostre tavole. La prudenza non è mai troppa. In effetti il campione preso in considerazione indica un superamento soglia di almeno tre volte oltre i limiti. Ecco perché appare necessario procedere con ulteriori analisi, bloccando intanto l'utilizzo dei pozzi.

La situazione e le scelte
L'Arpa Lazio, dipartimento dell'Ambiente (Servizio Risorse Idriche Unità di Frosinone) ha dunque rilevato nei campioni di acqua prelevati dai pozzi privati nel punto di monitoraggio la presenza di arsenico - definito spesso come il veleno dei delitti perfetti perché a bassi dosaggi provoca una morte simile a quella naturale - non conforme alla legge, più esattamente al decreto legislativo 31 del 2001. Parametro che eccede la concentrazione ritenuta soglia di contaminazione. Appare chiaro che occorre giungere all'assunzione di acqua contaminata per diverso tempo, affinché la sostanza vietata si sedimenti. Ma il rischio esiste. L'ingestione di acqua contenente arsenico per periodi continuativi può portare a casi di cancro ai polmoni e alla pelle, al fegato e ad altri organi interni, iperpigmentazione, disturbi circolatori e altre malattie gravi. Non allarmismo, ma cautela: questi i motivi che hanno spinto il sindaco Rotondo a emanare l'ordinanza. E a disporre a partire da martedì mirati controlli nella zona da parte della Polizia locale. «Controlli nelle abitazioni private ma anche nelle aziende, affinché fino all'esecuzione di nuove analisi si eviti l'utilizzo dell'acqua dei pozzi. Solo quella, sia chiaro. Invito tutti a rispettare l'ordinanza» ha spiegato Rotondo.