Serate estive più tranquille e senza eccessi. È l'obiettivo dell'ordinanza emanata dal sindaco Daniele Natalia per il centro storico anagnino dove, è la premessa del provvedimento, la concentrazione dei locali pubblici sta mettendo a dura prova il sonno dei residenti, i quali hanno segnalato situazioni di disturbo causate dall'aggregazione notturna.
Tenuto conto anche di episodi di inciviltà che si sono verificate ai danni del decoro urbano a seguito di un consumo eccessivo di alcolici, il sindaco ha deciso di usare il pugno di ferro e di porre paletti alla movida estiva.
Disponendo che va sospesa, dopo le 21, l'attività di vendita per asporto di qualsiasi tipo di bevanda in recipienti o contenitori di vetro; che va sospesa, dalle 2 alle 7, l'attività di vendita per asporto o di somministrazione al tavolo o banco, nonché sulle vie o piazze, di bevande alcoliche o superalcoliche; che va sospeso, dopo l'una, ogni intrattenimento musicale e ogni emissione sonora o diffusione acustica all'interno ed esterno dell'attività.
L'ordinanza sindacale prescrive anche che ai titolari della attività interessate spetta un ruolo di sensibilizzazione della clientela «tesa ad evitarne lo stazionamento nei pressi del locale, fonte possibile di comportamento molesto e di disturbo della quiete del vicinato. Ulteriormente - recita l'ordinanza - al medesimo spetta l'obbligo di attivarsi al fine di impedire o evitare eventuali schiamazzi provenienti dai propri avventori oltre la soglia della normale tollerabilità».
Chi non rispetta quanto ordinato con l'atto del sindaco, è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 500 a 5.000 euro e, in caso di reiterazione delle violazioni, si procederà alla segnalazione al questore che può decidere la chiusura del locale. L'ordinanza firmata dal sindaco Daniele Natalia sarà in vigore fino al 31 agosto.