Aveva messo degli annunci on-line diretti alla ricerca di un lavoro. Ma dalla gioia di aver trovato occupazione si è ritrovata per essere accusata quasi cento volte (96 per l'esattezza) per truffa e a dover affrontare numerosi processi. Processi che l'hanno vista finora sempre essere assolta, ma innumerevoli dovrà ancora affrontarli in giro per l'Italia.
Protagonista una ventenne di Ceccano. I fatti contestati vanno dal mese di novembre 2019 a maggio 2020.

Invece del posto di lavoro avrebbe trovato delle persone che hanno utilizzato i suoi dati e i riferimenti bancari per perpetrare delle truffe a suo carico. La giovane ceccanese era stata presa a collaborare per vendere on-line dei prodotti per capelli a prezzi regolari: sta di fatto che, stando alle accuse, una volta che veniva ricevuto il denaro on-line i prodotti acquistati non venivano mai spediti. Per questo ultimo motivo, la ventenne si è vista recapitare ben 96 denunce provenienti da quasi tutte le Procure della Repubblica d'Italia. A partire da febbraio 2022 si sono svolti i primi processi nei Tribunali di Bergamo, Pescara, Parma, Reggio Emilia e Frosinone.

La giovane, assistita di fiducia dall'avvocato Danilo Dipani, è stata assolta in tutti i giudizi svolti, nonostante in udienza le Procure avessero chiesto la condanna della ragazza. Il legale, dopo aver formulato le richieste di riti alternativi nel caso: rito abbreviato, lo stesso è riuscito a dimostrare che l'imputata era estranea ai fatti contestati ed è stata raggirata da professionisti della truffa. Inoltre, l'avvocato Danilo Dipani, in subordine, ha dimostrato anche che il paniere probatorio offerto dalle Procure che accusavano la predetta, fosse comunque carente di elementi probatori atti a poter inchiodare l' imputata per addivenire ad una condanna da parte dell'autorità giudiziaria. I prossimi processi previsti per settembre, si svolgeranno a Firenze, Frosinone, Milano e Roma.