Momenti di paura, ieri mattina, al Comune di Frosinone. Un uomo si è presentato nella sede principale per reclamare un adeguamento del sussidio. Qualche parola grossa, qualche minaccia, finché non si è reso necessario l'intervento della polizia. Alla fine, l'uomo è stato calmato a fatica e accompagnato in questura per accertamenti. Non si registrano né danni né feriti. Tuttavia, gli agenti valuteranno i provvedimenti da adottare. L'allarme è scattato nel corso della mattinata quando l'uomo si è presentato all'ingresso del municipio.

Ha cominciato a chiedere un adeguamento del sussidio. Ma l'ha fatto con sempre maggiore insistenza. L'addetta all'ingresso si è vista minacciata, ragion per cui si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Al Comune sono arrivati così gli agenti della sezione volanti che hanno dovuto faticare non poco per ridurre a miti consigli l'uomo. Gli accertamenti sono proseguiti in questura per valutare eventuali provvedimenti da adottare a carico dell'uomo.

Resta il fatto - hanno osservato ieri in Comune - che il protagonista di questa vicenda ha sbagliato indirizzo. Dato che non è quella la sede dei servizi sociali, deputati a occuparsi di questo come di altri casi.
In quei momenti non era presente nella sede comunale il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli che, però, è stato tempestivamente informato dell'accaduto. Il primo cittadino ha così commentato la notizia: «È stata spintonata una dipendente e c'è stata un po' di paura perché l'uomo voleva "soldi, soldi, soldi". Ma soldi da chi? Dall'usciera?».

Ora bisognerà attendere se saranno presentate delle denunce.
Alla fine, comunque, la situazione è tornata tranquilla grazie all'intervento degli agenti delle volanti. La notizia, comunque, ha fatto ben presto il giro della città. La presenza della polizia ha richiamato qualche curioso ieri a spasso per la città.