Da un'opera illecita, un'opera a fin di bene. Il provento di un furto di prodotti alimentari, recuperato dalla polizia, con tanto di denuncia della responsabile, è finito in beneficenza, in favore della Caritas per sfamare chi ha veramente bisogno e non può permettersi un po' di salame, la coppa, una salsiccia o un hamburger.
Sono stati gli agenti della polizia di Stato a recuperare i beni alimentari rubati, ormai prossimi alla data di scadenza e, dunque, a rischio di andare al macero, e a donarli alla Caritas diocesana di Frosinone.
Tutto nasce al termine di un'operazione condotta dal reparto volanti per contrastare i furti all'interno degli esercizi commerciali della città.

Gli agenti della squadra volante della questura di Frosinone, agli ordini del dirigente Antonio Magno, durante la normale attività di controllo del territorio, hanno sorpreso in strada una donna. All'apparenza poteva sembrare una normale vacanziera in partenza o di ritorno da una località di villeggiatura. Ma il pesante zaino e un ingombrante trolley che trasportava hanno insospettito gli agenti di pattuglia. E così i poliziotti hanno deciso di controllarla.

Gli agenti hanno identificato la donna e chiesto spiegazioni sulla scena strana nella quale si erano imbattuti. Inevitabile, infatti, chiederle conto della roba che stava trasportando. La donna ha provato a perdere tempo e a prenderla alla larga. Incalzata dai poliziotti, però, non riusciva a dare spiegazioni plausibili. Nel trolley e nello zaino, infatti, sono saltati fuori dei prodotti alimentari quali salame, coppa, salsicce, scottona e una serie di hamburger. Ma, oltre ai prodotti alimentari, gli agenti hanno scoperto che la donna trasportava dei piccoli prodotti elettronici, soprattutto materiale da utilizzare in cucina, come frullatori e grattugie. La signora, però, non aveva con sé lo scontrino per dimostrare un regolare acquisto della merce né ha saputo dare spiegazioni sulla provenienza.

Gli agenti hanno subito pensato a un furto. Così, attraverso i codici a barre, si è potuto risalire al supermercato "visitato" dalla donna. Il titolare è stato contattato e gli è stata restituita parte della refurtiva. Quanto ai prodotti alimentari, invece, si è cercato di evitare che finissero al macero. Trattandosi di prodotti deperibili, in più prossimi alla data di scadenza, gli agenti della questura hanno ottenuto dalla procura di Frosinone l'autorizzazione a donarli in beneficenza. È stata così contattata la Caritas diocesana di Frosinone alla quale sono stati consegnati i salumi e le carni in modo che potessero finire sulla tavola di qualche famiglia bisognosa tra le tante che la crisi economica costringe a fare i salti mortali per mettere qualcosa in tavola.

Dall'altro canto, la donna, frusinate, con precedenti e in passato arrestata per lo stesso motivo dalla polizia, è stata denunciata per il reato di furto.
«Anche in questa occasione -si legge in una nota della questura - la polizia di Stato ha riempito di significato il suo slogan "esserci sempre", al fianco delle fasce più deboli della popolazione».