Un cartello e i sigilli sono stati posti ieri mattina davanti e dietro al cancello da dove probabilmente è passata Paola Spalvieri, la cinquantaseienne trovata morta martedì notte in un dirupo sotto piazza della Vittoria e poco distante dal palazzo comunale.
Prima di uscire di casa, intorno alle 18 di lunedì scorso, la donna aveva detto ai familiari che voleva raccogliere dei fiori particolari, le cosiddette monete del Papa.
Forse aveva visto quei fiori o qualcosa di simile proprio in quell'area comunale, interdetta però al pubblico. Forse è scivolata, forse è stata colta da un malore. Sarà l'autopsia a chiarire ogni dubbio. Autopsia che si svolgerà domani. Gli accertamenti serviranno a fare luce anche su una ferita anomala che sarebbe stata riscontrata sulla testa della vittima.

La ricostruzione
Familiari, amici, colleghi di lavoro sono rimasti sconvolti per la morte di Paola Spalvieri di Roma, da pochi giorni ad Alvito, con il marito e la figlia, per trascorrere le vacanze nel paese d'origine. Era impiegata al Servizio Immunostrasfusionale dell'ospedale "Grassi" di Ostia e aveva una grande passione per le piante e i fiori. Proprio lunedì era uscita di casa per andare a raccogliere dei fiori che probabilmente aveva già visto il giorno prima in quella zona. Ma a casa non ha più fatto ritorno. Il corpo senza vita della cinquantaseienne è stato ritrovato nella notte in un dirupo. Stando a una prima ricostruzione sarebbe scivolata facendo un volo di circa quaranta metri.

A lanciare l'allarme sono stati i familiari alle 21. Non vedendola tornare per l'ora di cena, e dopo numerose chiamate sul suo cellulare andate a vuoto, hanno chiamato le forze dell'ordine. L'area sarebbe stata individuata attraverso la geolocalizzazione del telefono. Sul posto il soccorso alpino, i vigili del fuoco, i carabinieri e diversi volontari. Gli uomini del soccorso alpino hanno fatto una calata di quaranta metri sotto la piazza del comune. Proprio alla prima calata, dopo la mezzanotte, hanno individuato il corpo senza vita della cinquantaseienne. Come detto sarà l'autopsia disposta per domani a chiarire ogni dubbio. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri. La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo contro ignoti.
L'amministrazione ha incaricato l'avvocato Nicola Ottaviani, essendo una parte dell'area di proprietà comunale, per ogni eventuale situazione che potrebbe scaturire dalla vicenda.