Estate, tempo di ferie. Tra chi opta per il mare e chi per le grandi città d'arte, in tanti, e sempre di più, stanno scegliendo di trascorrere alcuni giorni o l'intera vacanza alla scoperta dei luoghi della Ciociaria.
Un rapporto di Unioncamere Lazio, basato su dati dell'Isnart, ha rilevato che l'estate scorsa otto turisti su dieci che hanno scelto la provincia di Frosinone, lo hanno fatto per vacanze attive alla scoperta del territorio, con escursioni e gite in giornata.
Quanto a quest'anno, se per le statistiche ufficiali bisognerà aspettare la fine della stagione, tastando il polso della situazione sembrano emergere alcuni elementi nuovi, sia per quanto riguarda la durata dei soggiorni sia in merito alle motivazioni di scelta della destinazione. E un dato che si può già rilevare è il tutto esaurito quasi ovunque.
La ripresa
Dopo le enormi difficoltà che la pandemia ha causato al settore, segnali di ripresa si rilevano pressoché in tutte le zone e in tutti i segmenti turistici, da quello termale, al turismo religioso e naturalistico. A darne indicazione Luciano Rea, di Ciociariatursimo.it, portale dedicato agli eventi e alle eccellenze del territorio. «Per il Cammino di San Benedetto, solo per fare un esempio - spiega - ci sono già centinaia di prenotazioni confermate per Ferragosto e, in particolare, ne stanno arrivando molte dal Veneto. Un cambiamento - rileva - è la presenza di molti turisti stranieri, che apprezzano la bellezza dell'Italia e non si perdono le grandi città d'arte, ma che vogliono scoprire anche i cosiddetti centri minori». I centri ciociari stanno infatti accogliendo in questo periodo moltissimi turisti, richiamati dal fascino delle grandi abbazie e dai luoghi ricchi di storia, come Montecassino o Anagni, dalle acropoli di Alatri, Arpino e Ferentino e dalle aree archeologiche. Ma anche dall'incanto dei piccoli borghi medievali e dalle bellezze naturali.
«La vera novità – sottolinea Luciano Rea – è che i turisti iniziano a inserire i nostri centri in vacanze di più giorni. Mentre prima trascorrevano l'intero periodo al mare o nelle grandi città, ora dedicano una parte del viaggio a un soggiorno presso questi centri, per un minimo di un weekend fino a quindici giorni».
In tanti, poi, stanno scegliendo la Ciociaria per i nuovi percorsi di trekking e bike tour. «Per questo tipo di attività si stanno registrando buone presenze addirittura dal Trentino - spiega - Sono molti i turisti che arrivano per scoprire questi itinerari, presenti in particolare nella Valle di Comino, nella media valle del Liri e nella zona dei monti Ernici Simbruini».
Tra le mete particolarmente apprezzate anche Filettino e gli Altipiani di Arcinazzo, dove per i prossimi giorni è prevista una enorme affluenza. A Ferragosto, infatti, Filettino passerà dagli abituali cinquecento abitanti a tredicimila. «Il turismo a Filettino è in netta ripresa - spiega il sindaco Gianni Taurisano - Molte persone stanno riaprendo le seconde case e il paese si arricchisce giorno per giorno».
Turismo termale e dintorni
Se non si può parlare di tutto esaurito, anche a Fiuggi ci sono segnali di ripresa. Al momento, a registrare un buon numero di presenze gli alberghi dotati di centro benessere e si attende in questi giorni il flusso maggiore di prenotazioni per la settimana di Ferragosto. A fare il punto il presidente di Federalberghi Frosinone Bruno Della Morte. «Le prenotazioni stanno arrivando, non c'è ancora un'ondata, ma c'è da considerare che oggi prevale un turismo "mordi e fuggi" nei weekend. Ci aspettiamo, quindi, un aumento delle prenotazioni in questi giorni per il periodo dal 10 al 20 agosto. Se luglio è il mese del mare, infatti, ad agosto, soprattutto per il nostro microclima, Fiuggi rappresenta la vacanza ideale», spiega.
«Per quello che riguarda la provincia, tutte le località del turismo storico-religioso, accompagnato dai percorsi come il cammino di San Benedetto o la Via Francigena, stanno richiamando molte persone. Il nostro territorio ha grandissime potenzialità. Pensiamo ad Arpino, alla certosa di Trisulti, a Veroli o Fossanova. Parliamo di realtà che hanno una grande capacità attrattiva. C'è molto interesse verso questo tipo di turismo e accoglienza». E aggiunge: «In qualità di Federlaberghi Terme abbiamo chiesto al sondaggista Renato Mannheimer cosa si aspettassero gli italiani dopo la pandemia. Tutti hanno risposto "salute e relax". Queste sono due parole che contemplano tutta una serie di attività e servizi che possiamo offrire. Quindi, sulla base di ciò, stiamo preparando una proposta da inoltrare al Governo e alla Regione».
Il brand "Ciociaria"
«Sono tantissimi i luoghi del nostro territorio che stanno registrando un numero di presenze superiori alle aspettative. Il brand Ciociaria funziona e stiamo vincendo la scommessa di un turismo di qualità nel nostro territorio, che nulla ha da invidiare ad altre mete». Così la presidente della Commissione regionale Affari Costituzionali Sara Battisti. «Alla fine del mese di luglio sono state registrate oltre 40.000 presenze alla certosa di Trisulti - continua - Numeri davvero importanti, a dimostrazione della bontà delle scelte della Regione Lazio per lo sviluppo turistico. Sto effettuando diversi incontri con gli operatori del settore ed emerge soddisfazione per questi flussi e per il lavoro che di concerto con le associazioni e tanti cittadini stiamo portando avanti. L'obiettivo comune è la continua valorizzazione delle nostre bellezze».