In località Villamagna è stata riscontrata la positività al virus Usutu di un pool di carcasse di zanzare comuni (specie culex pipiens). In un primo tempo, data la somiglianza dei due virus, si era pensato che la zona fosse stata colpita dal West Nile, più conosciuta come la febbre del Nilo, circostanza esclusa dalla Asl.

Quella causata dall'Usutu è un'infezione aviaria di origine africana che prende il nome da un fiume dello Swaziland (ora eSwatini), in Africa meridionale, che scorre vicino alla località del Natal in cui fu effettuato il primo isolamento del virus in una zanzara culex.
Analogamente alla febbre da West Nile, l'agente causale è un flavivirus patogeno per gli uccelli.
Il Comune di Anagni, allertato dalla Asl di Frosinone, si è subito attivato seguendo le prescrizioni dell'azienda sanitaria per intervenire nella zona contaminata. Ieri mattina il sindaco Daniele Natalia ha detto: «Abbiamo interessato una ditta per fare la disinfestazione come ha indicato la Asl, si sta procedendo a fare l'intervento specifico richiesto». Il sindaco tranquillizza anche la cittadinanza: «Gli episodi sono circoscritti in un territorio ben delimitato, non c'è alcun tipo di pericolo, né di espansione né di altro. La situazione è assolutamente sotto controllo».

La positività delle zanzare al virus Usutu in località Villamagna, ai confini con Sgurgola, è emersa nel corso di un controllo di monitoraggio delle arbovirosi, un gruppo di malattie virali trasmesse anche dalle zecche. Subito è scattata la procedura prevista in questi casi, come la delimitazione dell'area interessata e la disinfestazione mirata eseguita da ditte specializzate.
Operazioni che, come confermato dal sindaco, il Comune di Anagni sta svolgendo per liberare il territorio contaminato dal virus.