Va a concludersi la prima settimana sotto i 400 casi di media giornaliera dalla fine di giugno. Ieri, con 261 contagiati, si è toccato il minimo dell'ultimo periodo (lunedì esclusi) dal 15 giugno quando se ne contarono 231. La situazione si riflette sull'incidenza per 100.000 abitanti, tornata sotto quota 500. Tuttavia, si registrano due nuovi decessi, mentre i ricoverati scendono a 65. Questi ultimi non erano così bassi dalla metà di luglio.
La giornata
A 35 casi c'è Frosinone in cima alla lista dei centri con il maggior incremento giornaliero (il giorno prima ne aveva 20), quindi Veroli 17, Alatri, Anagni e Cassino 16, Ferentino 15, Ceccano 14. Poi tutti gli altri: Ceprano e Sora 7, Pofi 6, Cervaro, Fiuggi, Isola del Liri, Roccasecca e Strangolagalli 5, Patrica, Pontecorvo, Sgurgola, Vallecorsa e Villa Latina 4, Amaseno, Arce, Arpino, Guarcino, Morolo, Paliano, Piedimonte San Germano, Piglio, San Giorgio a Liri e Supino 3, Arnara, Atina, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Giuliano di Roma, Monte San Giovanni Campano, Pignataro Interamna, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Torrice, Vico nel Lazio e Villa Santo Stefano 2, Alvito, Aquino, Broccostella, Casalvieri, Fumone, Picinisco, Pico, Ripi, San Vittore del Lazio, Settefrati, Trevi nel Lazio e Trivigliano 1.
L'andamento
Da lunedì sono 2.012 i contagiati a 335,33 di media giornaliera. È la settimana numero sette di fila a sfondare il numero dei 2.000 positivi, ma anche quella con il dato più basso dopo i 1.719 del periodo 13-19 giugno.
Negli ultimi sette giorni si contano, infatti, 2.382 casi a 340,29 di media. Rispetto al periodo precedente (3.202 e 457,43 di media) la contrazione è del 25,60%. A quattordici giorni (4.862 e 694,57) è meno 51,01%. Dal 16 luglio (5.674 e 810,57) a ieri la flessione è del 58,01%. Il confronto dal 3-9 luglio (5.833 e 833,29) segna un meno 59,16%.
E, dunque, dopo aver raggiunto il picco dell'ultimo periodo con 819,14 contagi nella settimana 4-10 luglio, ce ne sono volute quattro per attestarsi poco sopra i 330 contagi giornalieri. In precedenza, per scendere dai 788,57 dei giorni 14-20 marzo erano state necessarie otto settimana per riposizionarsi a 325 (9-15 maggio). Ciò a dimostrazione del fatto che, dopo l'escalation di luglio, anche la riduzione dei contagi è stata altrettanto rapida.
I decessi
Tuttavia, il dato dei decessi non accenna ad azzerarsi. Ieri ne sono stati comunicati due. Si tratta di un uomo di 89 anni ed una donna di 83 anni entrambi di Alatri. Sono le vittime numero 3 e 4 della settimana e di agosto. La precedente settimana, invece, aveva contato 9 deceduti.
Gli indicatori
Dopo 44 giorni l'incidenza per 100.000 abitanti su base settimanale torna a scendere sotto quota 500. Ieri era a 499,37 rispetto ai 526,21 della giornata precedente e ai 671,28 dell'altro sabato. L'andamento è ormai discendente da tre settimane nel corso delle quali solo una volta si è assistito a un lieve rialzo giornaliero. L'ultima volta che l'incidenza ha superato i mille è stato il 23 luglio con 1.019,29. Il dato di ieri è stato il quinto consecutivo inferiore a 600 come non capitava dal 23 al 27 giugno.
Il tasso di positività raggiunge il minimo delle ultime due settimane con il 14,37%. Il che porta la media settimanale al 17,95%, ancora superiore rispetto alla precedente, archiviata al 16,71%. Ma prima ancora l'incidenza si attestava al 21,55%.
I ricoverati e i guariti
Segna un bel passo indietro il dato dei ricoverati per Covid, scesi a 65 dai 76 di venerdì. Si tratta del miglior dato dai 53 del 13 luglio. Da allora, infatti, i numeri erano oscillati da un minimo di 67 a un massimo di 88 ricoverati.
Sul fronte dei guariti se ne vanno ad aggiungere altri 705 con il totale da lunedì che cresce fino a 3.919. La settimana dovrebbe chiudersi al ribasso rispetto alle due precedenti che ne avevano avuti 5.823 e 5.829.
I tamponi
Anche il numero dei tamponi processati sta segnando il passo. Ieri erano 1.816, terzo giorno di fila a non superare la soglia dei 2.000 teste analizzati. Ciò non succedeva dal 24 al 26 giugno.
Il dato del Lazio
Nel Lazio su 19.385 tamponi, si registrano 2.799 nuovi casi positivi (-422 rispetto a venerdì), con 7 decessi (invariato). Si contano 934 ricoverati (-41), 53 in terapia intensiva (-2) e 9.923 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,4%.
Vaiolo delle scimmie
L'assessore regionale Alessio D'Amato annuncia: «Da lunedì 8 agosto l'Istituto Spallanzani avvia la vaccinazione per il vaiolo delle scimmie per le categorie indicate dalla circolare del ministero della Salute. Chi rientra tra le categorie elencate può prenotarsi mandando una mail a: vaccinomonkeypox@inmi.it».
In Italia i casi confermati di vaiolo delle scimmie sono 545, di cui 109 nel Lazio con un incremento, rispetto all'ultima rilevazione, di 5 unità. I sintomi del vaiolo delle scimmie comprendono di solito: febbre, sonnolenza, mal di testa, dolori muscolari. I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento. Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. L'eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi.