Altri furbetti del reddito di cittadinanza scoperti e finiti nei guai. Questa volta è toccato a una coppia, lui cinquantaduenne, lei quarantenne, conviventi. Avevano dichiarato, non solo di vivere da soli, ma di essere disoccupati. Ma entrambi percepivano il sussidio indebitamente e lavoravano in un bar a Ferentino.
Concluse le indagini dei carabinieri di Ferentino.

La ricostruzione
Stando alle accuse il cinquantaduenne ha percepito indebitamente il sussidio. Nell'istanza presentata all'Inps ha dichiarato falsamente di risiedere da solo a Ferentino, quando in realtà conviveva con la compagna, la quarantenne, anche lei percettrice del reddito di cittadinanza sin dal 2019 e di essere disoccupato quando in realtà lavorava, sempre insieme alla donna, in un locale nella città gigliata.
Inoltre, sempre stando alle accuse ha omesso di indicare gli importi indebitamente percepiti a titolo di Naspi.

L'uomo avrebbe conseguito indebitamente l'importo complessivo di circa 7.000 euro. Stesse accuse per la compagna, la quarantenne. La donna, sempre stando a quanto contestato, avrebbe conseguito indebitamente l'indennità per un importo complessivo di 23.000 euro. Anche lei aveva dichiarato falsamente il proprio stato di disoccupazione per licenziamento-cessazione di attività da dicembre 2019 e di vivere da sola. Entrambi, dunque, sono stati scoperti e finiti nei guai. Sono difesi dall'avvocato Mario Cellitti.
Dall'inizio dell'erogazione del sussidio sono tanti i furbetti scoperti in Ciociaria e di questi numerosi proprio nella città di Ferentino.