Giornata nera per gli incendi nel Cassinate. Nessun Comune - o quasi - escluso dai roghi. Una situazione che ha impegnato vigili del fuoco, volontari e mezzi aerei quasi simultaneamente in una vera e propria corsa contro il tempo.
Le fiamme altissime e un odore acre avvertito in centro come nelle periferie hanno interessato nel primo pomeriggio di ieri zona Agnone a ridosso della Cassino-Formia, divorando a morsi tutta la strada. Il fronte di fuoco, di probabile natura dolosa, ha reso pericoloso tutto il tratto, lambendo da un lato l'asfalto, dall'altro la zona verde che porta fino alle porte delle Terme varroniane.
La lingua di fuoco, diventata sempre più robusta, ha visto l'arrivo sul posto anche degli agenti di Polizia urbana che dopo un sopralluogo si sono occupati della viabilità (con senso alternato) per consentire ai mezzi dei vigili del fuoco di intervenire: le operazioni sono andate avanti per tutto il pomeriggio vista la vastità del fronte e la velocità con cui si è fatto strada. Ma quello a ridosso delle Terme non è stato l'unico: roghi pure in via Sant'Angelo, sempre a Cassino; a Colle San magno, Sant'Apollinare, Pignataro e Aquino. Qui il rogo si è propagato fino a raggiungere l'area a ridosso di un'abitazione, rendendo pericolosa l'attività di spegnimento.
Solo qualche minuto in più e le fiamme avrebbero lambito la casa. Piccoli focolai anche nella zona del Pontecorvese. Ancora fuoco a Esperia: da tre giorni la zona di Rio Grande-Polleca è attaccata dalle fiamme. Bruciati oltre 50 ettari di bosco, con l'ombra del dolo che si fa strada ora dopo ora. Aperte mirate indagini, si sta cercando di individuare la mano che ha mandato in fumo il verde di una zona incontaminata.
Officina a fuoco
Non bastavano gli incendi boschivi e quelli registrati in diverse zone del Cassinate. Ad andare a fuoco ieri anche un'officina della zona industriale di San Giorgio a Liri. Immediato l'arrivo sul posto della squadra dei vigili di Cassino, impegnati ieri davvero su mille fronti. Dalla strada era visibile la nera colonna di fumo che si levava sopra ai tetti della struttura e delle vicine abitazioni. Insieme ai vigili del fuoco anche i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo De Angelis. Le operazioni di spegnimento, anche in questo caso, sono state molto intense: da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe essersi trattato di un cortocircuito. Quindi le fiamme avrebbero attaccato un mezzo in riparazione. Le fiamme hanno invaso l'officina, annerendo tutto il locale. Per fortuna senza altre conseguenze. Accertamenti dell'Arma sull'episodio che sembrerebbe abbia avuto una natura accidentale.