Sono durate circa 15 ore le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza in zona Mole, dove mercoledì pomeriggio le fiamme hanno interessato anche l'ex pollaio causando il crollo di una parte di materiale contenente amianto e distruggendo circa mille balle di fieno. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e volontari per domare le lingue di fuoco. Sono intervenuti, inoltre, il sindaco Domenico Alfieri e alcuni amministratori per monitorare la situazione e chiedendo l'intervento dell'Asl e Arpa Lazio. Quest'ultima ha inviato del personale e installato delle centraline per il monitoraggio dell'aria. Si attendono i risultati. Il sindaco Alfieri ha tenuto informati i cittadini anche attraverso i social. In tanti sono stati costretti a tenere le finestre chiuse e a stare all'interno delle abitazioni per il fumo e gli odori provocati dall'incendio.

«Il nostro territorio è stato oggetto di due incendi - ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina facebook nella serata di mercoledì - Uno in zona San Procolo e uno in zona Mole ed ha coinvolto alcuni stabili dell'ex pollaio causando il crollo di una parte con tetto fatto di materiale contenente amianto. In questo momento la struttura non è interessata dall'incendio ma al suo interno sono situate rotoballe di fieno ancora infiammate che provocano emissione di fumo. La situazione è monitorata dai vigili del fuoco presenti sul luogo. Durante la giornata ho prontamente avvisato gli organi competenti nel particolare Asl e Arpa Lazio. Quest'ultima ha inviato del personale e installato delle centraline per il monitoraggio dell'aria. Fino a questo momento siamo stati presenti sul posto assieme al consigliere delegato alla protezione civile Gianfranco Graziani»

Ieri intorno alle 14 un altro post. «Ho effettuato un nuovo sopralluogo in questo momento negli stabili dell'ex pollaio in località Le Mole. L'incendio è ormai domato e si stanno spegnendo le ultime rotoballe di fieno portate all'esterno dei capannoni dai vigili del Fuoco presenti sul posto a oltranza da ieri pomeriggio (mercoledì, ndr). Sono in diretto contatto con Asl e Arpa che ad oggi non hanno ritenuto necessario chiedermi di adottare misure restrittive nella zona. Attendiamo il risultato delle analisi delle centraline installate da Arpa Lazio».