Tute rosse in ferie con il solito anticipo e, pure, con qualche incognita sul rientro. Ieri la dirigenza aziendale ha inoltrato una assai prevedibile comunicazione: ultimo giorno di produzione oggi. E nemmeno per tutti, c'è chi è andato dritto in ferie già ieri. Lastratura e verniciatura, infatti, non lavorano, sarà attivo solo il montaggio. Blocco produttivo invece per domani e dopo domani per l'intera fabbrica.

Il rientro previsto è per il giorno 23 agosto, salvo ulteriori comunicazioni da parte della stessa multinazionale a causa del blocco delle forniture tra crisi ormai "consolidata" dei materiali e qualche rallentamento legato al periodo.
Fatto sta che le tute rosse possono godersi le vacanze. "Godersi" davvero per modo di dire, le buste paga da inizio anno sono state sempre basse con decurtazioni legate ai fermi produttivi. Una media di mille euro che possono aiutare davvero poco chi ha una famiglia e si trova a combattere con il caro vita.
Altro che vacanze, molti preferiscono mandare i figli grandi e restare a casa. Altri sono addirittura costretti a far rinunciare tutti per poter pagare gli studi. Soprattutto i libri per le superiori o per l'Università. Anche in questo campo le storie e le testimonianze sono poco edificanti.
Non è difficile trovare racconti addirittura di chi non può permettersi di mandare i propri figli a studiare troppo lontano da casa, a meno che non ci siano possibilità abitative di parenti o amici. Un dramma talvolta raccontato anche dai sindacati e che non troverà mai soluzione fino a quando a Cassino Plant non sin tornerà a lavorare a pieno regime.