«Quante vittime dobbiamo piangere ancora? La superstrada Cassino-Formia va messa in sicurezza»: è l'appello di Pasquale Ciacciarelli della Lega, intervenuto a margine dell'incidente che domenica pomeriggio è costato la vita a Giovanni Di Vito. Ieri mattina, inoltre, sempre all'altezza del comune di San Giorgio, si è verificato un altro incidente: due automobili si sono scontrate nei pressi della rotatoria.
«Lo denuncio da anni - rivendica il consigliere regionale - Nonostante i sopralluoghi effettuati e le richieste di messa in sicurezza ancora siamo qui a dover piangere un'altra vita spezzata. Non si gioca più con la vita delle persone, la sicurezza deve essere un diritto per tutti i cittadini. Questa battaglia non ha colore politico. La gente mi vedrà agguerrito su questa tematica perché non si può più aspettare. La strada in oggetto deve essere messa in sicurezza, curata la vegetazione che ormai ha invaso la carreggiata».
Quindi Ciacciarelli ricorda il suo impegno: «Ho portato la battaglia in consiglio regionale ed ho scritto diverse lettere di sollecito ad Astral. Non mollo. Troppo frequentemente la 630 è teatro di tanti incidenti, molti dei quali mortali. Ormai siamo in presenza di una vera e propria emergenza e non si riesce a capire perché la Regione Lazio non si attivi per cercare di risolvere il problema in maniera radicale e definitiva». T
ra i punti più critici individua la rotonda che sorge nel comune di San Giorgio a Liri: «Cartelli divelti, segnaletica carente e mal posizionata, in prossimità della rotatoria assistiamo giornalmente a situazioni in cui automobilisti provenienti dal centro del paese la percorrono contromano, evidentemente perché è non ben segnalato il percorso di marcia. Dobbiamo aspettare un'altra vittima prima di metterla in sicurezza?».