Ennesimo grido d'allarme in merito all'invasione di cinghiali, un fenomeno che va aumentando di giorno in giorno. Questa volta a far presente i danni subiti sono alcuni abitanti della frazione minturnese di Pulcherini, che si sono visti depredati i loro raccolti. A farsi portavoce di una situazione che si è fatta insostenibile è Luigi Falso, che non sa più a che santo votarsi per una situazione che è ormai fuori controllo.

«Il fatto grave - ha spiegato a Latina Oggi lo stesso Falso - è che non sappiamo a che santo votarci, nonostante i continui danni che stiamo subendo e i rischi che si corrono. L'altro giorno mia figlia è stata rincorsa da una famigliola fino a venti metri da casa ed ho provato ad avvertire le varie autorità preposte, le quali mi hanno risposto che non è compito loro. In un caso mi è stato risposto "ma ci sono feriti?" e alla mia risposta negativa mi hanno detto che non potevano fare nulla. Allora - ha continuato Luigi Falso - bisogna attendere che succeda qualcosa a una persona per ottenere la giusta attenzione». Il passaggio dei cinghiali sui vari terreni è ormai diventato quotidiano.

«Non passa giorno - ha aggiunto lo stesso Falso - che non si presentano nei vari appezzamenti di terreno della zona. A me hanno distrutto ortaggi di vario tipo, depredato un'area di zucche, ma il problema, purtroppo, non è solo mio, ma riguarda anche altre persone del circondario. Credo che così non si possa più andare avanti. Ci dicono che la Regione deve fare un piano, che si debbono adottare provvedimenti, ma non ci si rende conto che più passa il tempo e più la situazione si aggrava. Occorrono dei rimedi immediati per frenare questa crescita ormai continua di cinghiali che per sfamarsi vanno ad invadere varie zone e non solo quelle agricole, ma, a quanto mi risulta, anche urbane».

Una situazione che effettivamente sta creando disagi e preoccupazioni non solo di carattere "agricolo", ma anche a livello di incolumità personale. E il tentativo di attacco subito dalla figlia di Luigi Falso ne è dimostrazione lampante.