L'odore di pizza fritta è stato solo un assaggio già mentre si parcheggiava l'auto. Si spargeva nell'aria insieme a quello del prosciutto affettato mentre - mano a mano che ci si avvicinava - la musica dal vivo accompagnava la fila per il piatto di pasta appena cucinato. Con l'afa che calava, nella frazione di San Nicola si è alzato il sipario della festa: tre serate di gruppi musicali e di buon cibo, allegria e tante risate che hanno riportato un altro tassello di normalità dopo due anni di blocco a causa della pandemia.
La contrada ha lavorato senza risparmiarsi: sughi, affettati, pane e pizzette, tavoli e sedie, gazebo, luci, bevande e tanto senso di accoglienza. E, infatti, in centinaia hanno scelto di passare ore spensierate a San Nicola. E così, terminata domenica sera, la sagra ha registrato uno dei sui più grandi successi di partecipazione, grazie all'associazione "Sagra uniti per San Nicola" con Vittorio Del Greco e Persichino Roberto.
Nessuno ha voluto rinunciare alle degustazioni di pane e prosciutto, pane a mollo, pizzette fritte e mortadella e pasta. «È un evento nato nel 2015 - spiega Roberto Persichino - grazie a gruppo di ragazzi della frazione di San Nicola.
Ad aiutarci sono stati i proprietari dei terrieri della zona offrendoli come punto di appoggio per l'evento. Ad allietare questa tre giorni ci sono stati tre gruppi musicali locali». Sì perché la forza delle frazioni sta proprio nel grande senso di appartenenza, un microcosmo capace di collaborare e di realizzare grandi occasioni per tutti. Un modo per condividere prelibatezze e passioni, per rimarcare il valore della comunità e dello stare insieme ma anche come, grazie a buona volontà e a inventiva, si possano realizzare momenti di grande condivisione. I partecipanti, infatti, arrivavano da ogni zona, felici di trovare un angolo di divertimento e di tradizioni rimaste intatte. E quella dose di convivialità che è tanto mancata negli anni del Covid.