Difficile dimenticare lo sguardo buono di Giovanni Di Vito, che concedeva il suo sorriso gentile senza risparmiarsi mai. Un dono per gli amici e i parenti, per chi frequentava la sua palestra, per gli amici cacciatori e per i clienti dell'ufficio postale di Castelnuovo Parano dove lavorava. Ma era apprezzatissimo anche negli altri sportelli della provincia. Professionale in ufficio, sportivo nelle ossa, Giovanni aveva anche un'altra passione, quella per le moto. E in sella alla sua Ducati, domenica pomeriggio, è volato in cielo, lasciando tutti esterrefatti.
Teatro della tragedia purtroppo, ancora una volta, la superstrada Cassino-mare. Una strada tanto importante quale collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico quanto piena di incroci a raso, attività commerciali e industriali che rallentano il traffico e costringono a manovre che in molti, troppi, casi si sono rivelate mortali.
La ricostruzione
Il quarantatreenne di Coreno Ausonio stava percorrendo la Cassino-mare in direzione Formia quando, intorno alle diciassette, all'altezza del comune di San Giorgio a Liri, ha impattato con una Fiat Bravo condotta da un trentasettenne di Cassino. Le cause dello scontro e l'accertamento dell'esatta dinamica dei fatti sono al vaglio degli inquirenti, i carabinieri della stazione di San Giorgio al comando del maresciallo Luca De Angelis con il coordinamento della compagnia di Pontecorvo: potrebbero rivelarsi utili le telecamere dell'adiacente stazione di servizio Eni. Dettagli preziosi, quelli immortalati dal sistema di videosorveglianza per poter ricostruire con esattezza gli ultimi istanti di vita di Giovanni.
Proprio nel piazzale hanno terminato la corsa i due mezzi: il corpo del povero Giovanni è sbalzato fuori dalla moto ed è finito davanti ad un'automobile ferma alla colonnina mentre il suo proprietario era impegnato a fare rifornimento di carburante. Una scena orribile davanti ai suoi occhi increduli.
Inutili i tentativi immediati di soccorso, nulla ha potuto il casco, nulla l'equipe medica accorsa prontamente sul posto insieme ai vigili del fuoco. Giovanni è morto sul colpo.
Sotto choc l'autista della Bravo coinvolta nell'impatto, che a sua volta è stato accompagnato in ospedale a Cassino. Per lui, come da prassi, l'iscrizione nel registro degli indagati per una ipotesi di omicidio stradale, passaggio necessario per eseguire tutti gli accertamenti del caso.
Le reazioni a Coreno
«Purtroppo la nostra comunità piange la scomparsa di un giovane molto conosciuto, impegnato e benvoluto nel nostro paese che è sgomento per l'accaduto - le parole del sindaco di Coreno, Simone Costanzo - Desidero a nome mio personale e dell'intera amministrazione comunale, che mi onoro di rappresentare, esprimere sentimenti di vicinanza alla famiglia per la prematura e tragica scomparsa del nostro giovane concittadino».
L'associazione "Franco Costanzo" ha intanto annullato l'evento "trekking nel borgo" che era previsto per oggi.
Tante comunità in lutto
Coinvolto da vicino il sindaco di San Giorgio, Francesco Lavalle.
Proprio il primo cittadino di San Giorgio a Liri è stato tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia insieme a parenti e amici: «La morte di Giovanni colpisce la mia famiglia, sono addolorato, serbiamo tutti il ricordo di una bella persona, non lo dimenticheremo».
Vicino anche il sindaco di Castelnuovo, Oreste De Bellis: «Partecipiamo al grave lutto, Giovanni ci mancherà, nel nostro ufficio postale era un'istituzione, una persona perbene e buona che aiutava tutti».
I funerali di Giovanni Di Vito, la cui salma nella tarda mattinata di ieri è stata riconsegnata alla famiglia presso l'obitorio del Santa Scolastica, si terranno oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Coreno.