Di nuovo fruibile il parcheggio multipiano di San Giorgetto, un servizio indispensabile senza il quale sarebbe problematico programmare qualsiasi iniziativa che interessi il centro storico. Entusiasta, il sindaco Daniele Natalia dichiara: «Restituire alla città il parcheggio multipiano di San Giorgetto era una promessa che avevamo fatto ai cittadini: l'impegno è stato mantenuto. Il multipiano San Giorgetto non è semplicemente il vecchio parcheggio al quale eravamo abituati - spiega il sindaco - La struttura è stata completamente rimodernata, riverniciata, dotata di nuovi impianti antincendio, nuova illuminazione e sistema di videosorveglianza. Come si presenta oggi, il parcheggio multipiano è un biglietto da visita per i turisti, oltre che un essenziale servizio per i cittadini.

L'Amministrazione comunale progetta e realizza cose utili per il bene di Anagni, credendo nelle sue potenzialità e nel suo valore. Gli interventi eseguiti al multipiano sono una prova della determinazione posta nel portare a termine le opere avviate, i molteplici lavori che presto saranno completati». Anche il multipiano, come altre opere nella Città dei Papi, ha una storia travagliata: il progetto venne redatto della seconda metà degli anni Novanta; grazie all'intervento di un consigliere comunale, la società consortile impegnata nella realizzazione della linea per il treno ad Alta velocità, accettò di costruirlo con tanto di sistema meccanizzato per gli accessi, biglietterie automatiche e altro per donarlo alla città.

La "maggioranza della maggioranza" preferì invece una somma da destinare al ponticello sul Rio Mola Santa Maria, e il peso economico del parcheggio restò a carico dei cittadini. Per il pagamento delle rate di mutuo, si poteva contare sul ticket per l'utilizzo degli spazi e sulla vendita dei due piani inferiori. Qualche offerta di acquisto venne inoltrata ai tempi del commissario Raio, ma mai definita. Il Centrodestra completò progetto e opere e il multipiano, tra luci e ombre, è stato utilizzato. La situazione di degrado nella quale era piombato era qualcosa di inaccettabile e la carenza di impianti funzionanti aveva provocato la chiusura coatta. Ora finalmente, l'intervento atteso da tutti.