Era in sella alla sua moto quando a 43 anni ha trovato ad attenderlo un destino atroce. Uno tragico schianto che non ha lasciato scampo a un ragazzo benvoluto e tanto conosciuto nella piccola comunità di Coreno Ausonio.
Giovanni Di Vito, classe '79, si trovava in transito sulla superstrada Cassino-mare in territorio di San Giorgio (al chilometro 11,390) quando uno scontro con un'auto gli è stato fatale. A entrare in collisione, per cause ancora al vaglio, sono state una Fiat Bravo e la Ducati di Giovanni.

Un urto che ha portato entrambi i mezzi all'interno dell'area di servizio Eni: erano da poco passate le 16. Da quel momento sul posto è stata una corsa contro il tempo e un continuo suono di sirene. I soccorsi del 118 hanno tentato di rianimare il ragazzo ma ogni tentativo è stato vano. La sua giovane e promettente vita si è spezzata su quell'asfalto in un caldo pomeriggio domenicale. Ferite lievi per il conducente dell'auto, classe '85 di Cassino, portato all'ospedale "Santa Scolastica" per accertamenti. Immediato l'arrivo dei vigili del fuoco e degli uomini della compagnia dei carabinieri di Pontecorvo nonché del maresciallo Luca De Angelis della stazione di San Giorgio a Liri.

Quando la notizia si è sparsa sia a San Giorgio sia nella comunità di Coreno, familiari, parenti e amici hanno raggiunto il luogo dello scontro. Lacrime, urla, incredulità per quel giovane che lavorava alle Poste di Castelnuovo Parano ed era anche titolare di una palestra a Coreno dove abitava. La salma è stata condotta all'obitorio del "Santa Scolastica" di Cassino a disposizione dell'autorità giudiziaria mentre i mezzi, chiaramente, sono stati sequestrati.

«Siamo senza parole, è una notizia terribile – ha detto ieri il sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo – Un bravo ragazzo, un grande lavoratore, aveva anche una palestra e, quindi, era anche impegnato nello sport. Veramente una tragedia senza spiegazioni. Speriamo che dal cielo continui a stare vicino alla nostra comunità. Esprimo grande vicinanza e cordoglio a nome dell'amministrazione alla famiglia».