Lavori di ristrutturazione della farmacia comunale: urge la variante. Le modifiche apportate al prezzario regionale impongono alcune variazioni sul piano economico, che vincolano il subentro della nuova ditta dopo la rescissione del contratto per inadempienze con la precedente impresa affidataria della gara. Dunque, slitta ulteriormente la riapertura della farmacia comunale ed è stata prorogata fino al termine dei lavori l'ordinanza di chiusura. Quindi, una nuova ditta sostituirà la prima vincitrice dell'appalto, alla quale è stato revocato l'affidamento per decisione della giunta comunale che ha riscontrato una serie di inadempienze.

La farmacia, chiusa a marzo per consentire la realizzazione dei lavori di ristrutturazione, avrebbe dovuto riaprire a fine maggio. In realtà l'intervento, che subito è apparso procedere a rilento, è rimasto bloccato e l'esecutivo ha deliberato la rescissione del contratto. Il subentro della seconda ditta che ha partecipato alla gara d'appalto rende però necessaria l'adozione di una variante, in quanto la guerra in Ucraina ha determinato l'aumento dei prezzi e quindi la revisione del progetto.

«La farmacia resta a gestione pubblica - dichiara il vicesindaco Vincenzo Cacciarella - Noi abbiamo sempre ostacolato in passato chi voleva venderla o esternalizzarla, le polemiche sollevate questi giorni dalle opposizioni ci lasciano alquanto perplessi, anche se con piacere verifichiamo che oggi condividono il mantenimento pubblico della gestione della farmacia, in linea con i nostri orientamenti. I lavori si stanno protraendo per le inadempienze della ditta appaltatrice, con cui abbiamo deciso di rescindere il contratto. Si procederà con una variante al progetto, quindi subentrerà la seconda ditta che aprirà il cantiere e completerà i lavori».

Il vicesindaco precisa: «Vogliamo che la cittadinanza conosca con esattezza i fatti. Abbiamo utilizzato risorse di bilancio recuperate grazie al lavoro di contrasto all'evasione tributaria per finanziare tale ristrutturazione e il nostro obiettivo resta quello di rilanciare un servizio pubblico per renderlo moderno ed efficiente».