Furgone in fiamme: potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio. Il fatto si è verificato nella notte fra mercoledì e ieri, intorno alle tre e mezza, a otto mesi di distanza da un analogo episodio, sempre a danno della stessa famiglia. Dunque molto probabilmente non si è trattato di una casualità, ma di un segnale chiaro tant'è vero che i proprietari del mezzo, che nel primo caso erano semplicemente preoccupati, ora sono intimoriti.
Si tratta di una giovane coppia di lavoratori con figli, che ha una vita trasparente e che non ha conflitti aperti. Proprio per questo l'episodio desta grande perplessità, in quanto non se ne comprende la possibile origine.
Un atto grave, premeditato, messo a segno cospargendo una parte della vettura di benzina e appiccando il fuoco, ma anche un messaggio chiaro di chi vuole inviare un avvertimento.
Il proprietario del furgone ha subito presentato una denuncia contro ignoti. Sulla vicenda stanno investigando i carabinieri della stazione di Ceprano che immediatamente si sono messi in azione per ricostruire i fatti e risalire agli artefici di quello che pare un vero e proprio attentato incendiario a scopo dimostrativo.
L'episodio ha lasciato sconvolti tutti i cepranesi, ovviamente non abituati a metodi del genere che lasciano pensare piuttosto ad avvertimenti tipici della criminalità organizzata radicata in altre zone d'Italia.
Mercoledì scorso, intorno alle tre e mezza della notte, un residente nella zona Montecitorio vicino all'abitazione dei proprietari del furgone, resosi conto che il mezzo era fiamme, ha dato l'allarme chiedendo l'intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Nel frattempo i residenti della zona si sono attivati e hanno spento il rogo utilizzando dei tubi dell'acqua. La prontezza dei cittadini è stata determinante. Il trambusto ha risvegliato i proprietari di casa, sconvolti di fronte al furgone in fiamme, a otto mesi di distanza da un analogo episodio.
Difficile comprende cosa vi sia dietro il grave gesto, anche perché i proprietari del furgone sono conosciuti, persone che hanno una vita che non desta dubbi, per cui l'accaduto lascia ancor più perplessi. Saranno le forze dell'ordine a indagare per ricostruire fatti, dinamiche e responsabilità. Certo è che due mezzi andati a fuoco in otto mesi è una cosa da non sottovalutare. La famiglia, di fronte a quanto accaduto, è impaurita mentre gli inquirenti procedono con verifiche, controlli incrociati, sopralluoghi e ricostruzioni.